AVELLA.Eventi e archeologia, Amato:”si chiude un anno importante, ma qualcosa ancora non va”.

AVELLA.Eventi e archeologia, Amato:si chiude un anno importante, ma qualcosa ancora non va.

Il 2016, senza alcun dubbio, più di ogni altro anno è stato ricco di eventi programmati, organizzati, curati e realizzati dal Comune di Avella con il progetto finanziato “Clanioinarte”, dalle singole e propositive  associazioni, dai  gruppi, comitati e fondazione. La città archeologica ha così accolto migliaia di forestieri  mettendo in evidenza  i suoi gioielli: anfiteatro, tombe romane, castello e centro storico, facendo girare anche un pò di economia. A fare un primo bilancio è Michele Amato,organizzatore ed ex membro della Fondazione e della Consulta: “Non voglio essere pessimista per poi risultare  anche noioso, premesso che ciò che stiamo realizzando con notevoli sforzi è un qualcosa di importante per la nostra città,  ma noto che manca sempre qualcosa. Mancano i tavoli di coordinamento più volte richiesti, a cui dovrebbero partecipare prima di ogni evento, tutti: organizzatori, tecnici, addetti ai lavori, volontari,soprintendenza,  guide e accompagnatori turistici e quanti siano coinvolti ed indispensabili per la riuscita. Ora che,negli anni, abbiamo gettato le basi, dobbiamo  gestire al meglio  e tener conto di tutti i dettagli che fanno la differenza, tutti i servizi devono essere garantiti in modo continuo.  Le idee sicuramente nascono nelle sedi di ogni associazione ma la pianificazione e la realizzazione va fatta presso  il palazzo in presenza dei responsabili di ogni area e degli assessori di riferimento. Bisogna coordinare meglio e formare i giovani per l’accoglienza,tener conto degli   orari di apertura e chiusura dei siti e dell’info point, il tutto  deve essere uniformato. Bisogna ancora  capire bene “chi deve fare cosa”, ho assistito spesso a spiacevoli improvvisazioni, così non va, inoltre se una cosa non può essere garantita non va proposta ai visitatori, rischiamo di “buttarci la zappa sui piedi”.  Spero che questa mia critica costruttiva non diventi strumento politico, ma semplicemente un suggerimento importante che l’amministrazione deve cogliere immediatamente. Stiamo realizzando molto ma, per certi versi, non ci siamo accorti che siamo ancora al punto di partenza. Per quanto riguarda le attività delle Associazioni abbiamo consegnato agli amministratori comunali tutti gli strumenti necessari per una corretta gestione di tutto, dal calendario unico, al rispetto dei luoghi ad elevato interesse culturale, alle concomitanze, alla cooperazione,alla beneficenza,  veramente a tutto.Ora devono garantire il  rispetto di tutte queste regole. Dicono che l’unione fa la forza, per adesso vedo solo una forza incredibile nel realizzare le cose, che da sola non basta. Sono un pò stanco, ma molto fiducioso, spero in un  corretto funzionamento della Consulta delle Associazioni. Riferirò nelle sedi opportune dei vari problemi.”