
Si è tenuto a Quindici il primo incontro programmatico di cittadinanza attiva che ha visto protagonisti gli studenti delle classi quarte dell’Istituto Comprensivo “Benedetto Croce”. Un’iniziativa dal forte valore educativo e simbolico, che ha voluto coniugare il ricordo con l’impegno civico, coinvolgendo i ragazzi in un percorso di consapevolezza storica e partecipazione alla vita della comunità.
Il momento centrale dell’incontro è stato rappresentato dalla visita sui luoghi segnati dal tragico evento del 5 maggio 1998, quando una devastante frana travolse parte del territorio, provocando vittime e distruzione. Un disastro che ha lasciato un’impronta profonda nella memoria collettiva e che ancora oggi rappresenta una ferita aperta, ma anche un punto di partenza per riflettere sull’importanza della prevenzione, della solidarietà e della responsabilità collettiva.
L’iniziativa è stata promossa grazie alla collaborazione tra le associazioni del territorio, la Pro Loco di Quindici APS e il Comitato Volontario Maria SS. delle Grazie 2024/2025, che hanno accolto con entusiasmo il progetto, offrendo supporto organizzativo e testimonianze dirette. Le associazioni hanno guidato gli studenti lungo un itinerario tra storia e presente, dove la memoria diventa strumento di educazione civica e crescita personale.
Durante l’incontro, i ragazzi hanno potuto ascoltare racconti, osservare documenti, visitare i luoghi simbolo di quel tragico giorno e confrontarsi con chi, in quegli anni, ha vissuto l’emergenza, partecipato ai soccorsi o si è impegnato nella ricostruzione. Un dialogo intergenerazionale che ha permesso loro di comprendere come anche le nuove generazioni abbiano un ruolo attivo nella tutela del territorio e nella costruzione di una società più consapevole e solidale.
Il percorso di cittadinanza attiva non si esaurisce con questa giornata, ma rappresenta l’avvio di un progetto più ampio che, nei prossimi mesi, coinvolgerà gli studenti in ulteriori appuntamenti, laboratori e attività sul campo. Il tutto con l’obiettivo di formare cittadini responsabili, attenti alla storia, alle fragilità ambientali e al valore della partecipazione.
A Quindici, la memoria del 5 maggio 1998 diventa così seme di consapevolezza e impegno, grazie a un’alleanza virtuosa tra scuola, associazioni e comunità. Un esempio concreto di come educare alla cittadinanza significhi, prima di tutto, riconoscere il valore delle radici e dei legami che tengono insieme un territorio.