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Avellino, 14 luglio 2025 – La Procura della Repubblica di Avellino ha formalmente richiesto il rinvio a giudizio nei confronti di 58 persone, accusate – a vario titolo – di reati quali falso ideologico da pubblico ufficiale, falso in atto pubblico aggravato, danneggiamento fraudolento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona, ben nota come la cosiddetta truffa assicurativa (art. 642 c.p.).
L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Avellino sotto il coordinamento del sostituto procuratore Luigi Iglio, ricostruisce un meccanismo criminale articolato, basato su sinistri stradali del tutto inventati e validati da falsi referti medici. In particolare, sono coinvolti tre medici che avrebbero rilasciato complessivamente 18 certificati falsi, e un avvocato del Foro di Avellino – tutti accusati di aver contribuito alla frode risarcitoria nei confronti di otto compagnie assicurative .
Nel complesso, 77 capi di imputazione ricostruiscono i 74 incidenti simulati, già contestati sin dalla misura cautelare del giugno 2022. Gli indagati utilizzavano aree non videosorvegliate per inscenare collisioni, coinvolgendo talvolta persone in situazioni economiche difficili – anche minorenni o malate – sottoposte a lesioni, da ecchimosi lievi fino a fratture articolari gravi, allo scopo di ottenere risarcimenti illeciti .
Gli indagati compariranno davanti al giudice per l’udienza preliminare, fissata per il 5 novembre 2025 dal GUP Lucio Galeota. Avranno 20 giorni di tempo per depositare memorie difensive o chiedere di essere ascoltati .
