ARCI Avellino: Dopo il riconoscimento della Palestina, a Lioni si fermi ogni collaborazione con Israele

ARCI Avellino: Dopo il riconoscimento della Palestina, a Lioni si fermi ogni collaborazione con Israele

Il 24 luglio 2025 il Consiglio Comunale di Lioni ha compiuto un passo storico approvando una mozione di riconoscimento dello Stato di Palestina. Un gesto simbolico, ma dal forte valore politico e morale, che arriva in un momento drammatico per il popolo palestinese, colpito da violenze, privazioni e lutti quotidiani. Un atto di solidarietà e giustizia che si inserisce in un ampio movimento di coscienza civile e istituzionale diffuso in tutto il Paese.

Tuttavia, proprio in questo contesto, emergono forti contraddizioni che meritano un’urgente riflessione. Il Comune di Lioni è infatti coinvolto nel progetto internazionale Borgo 4.0, un’iniziativa ambiziosa che punta all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale dei territori interni, ma che vede anche la partecipazione di startup israeliane sostenute dall’Israel Innovation Authority. Un elemento problematico, considerando che parte del progetto è finanziato con fondi pubblici – tra cui quelli della Regione Campania – e si fonda sull’utilizzo di risorse, infrastrutture e dati locali.

Di fronte a tale scenario, ARCI Avellino ritiene imprescindibile avviare un confronto pubblico trasparente e coerente con i valori affermati dal Consiglio Comunale nel riconoscimento dello Stato di Palestina.

Per questo, ARCI Avellino chiede al Comune di Lioni:

  • di chiarire pubblicamente la propria posizione riguardo al coinvolgimento di soggetti israeliani nel progetto Borgo 4.0, alla luce del recente impegno politico espresso;

  • di valutare iniziative istituzionali coerenti con gli appelli lanciati dalla Relatrice ONU per i diritti umani nei territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, cittadina onoraria di numerosi Comuni italiani;

  • di promuovere un dialogo ampio con la cittadinanza e con gli altri enti locali sull’uso dei fondi pubblici, sul ruolo delle comunità nei processi internazionali e sulle implicazioni etiche e politiche dei progetti finanziati.

ARCI Avellino sottolinea che la coerenza non può essere solo formale, ma deve tradursi in scelte concrete. Per questo motivo, si chiede l’annullamento di ogni protocollo di collaborazione tra il progetto Borgo 4.0 e le realtà israeliane coinvolte, affinché nessuna risorsa pubblica sia utilizzata per sostenere attività potenzialmente collegate a gravi violazioni dei diritti umani.

Il riconoscimento della Palestina rappresenta un atto importante. Ma, come ribadiamo con forza, la vera coerenza si misura con i fatti, con scelte coraggiose e con la volontà di costruire un territorio che sia davvero esempio di pace, giustizia e responsabilità internazionale.

ARCI Avellino invita il Comune di Lioni a essere all’altezza del passo compiuto, assumendosi la responsabilità di un percorso autentico e coerente di solidarietà con il popolo palestinese.
Facciamo della nostra terra un simbolo di pace, non solo a parole, ma nei fatti.