Brusciano ricorda Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra 40 anni fa

Brusciano ricorda Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra 40 anni fa

(di Antonio Castaldo)

Il 23 settembre 1985, alle ore 21.40, a Napoli, sotto casa al Vomero, la camorra assassinava il giovane cronista de Il Mattino Giancarlo Siani, colpendolo con dieci proiettili calibro 7,65 sparati alla nuca e alle spalle. Aveva appena parcheggiato la sua Citroën Mehari verde, divenuta negli anni simbolo di libertà d’informazione e di impegno civile.

Nato il 19 settembre 1959, Siani aveva solo 26 anni. Lavorava come precario nella redazione centrale di via Chiatamone 65, con la prospettiva di un’assunzione stabile. Il 10 giugno 1985 aveva firmato un articolo dirompente sulla camorra di Torre Annunziata: poche settimane dopo arrivò la risposta omicida.

Il sacrificio di Giancarlo è stato ricordato anche a Brusciano, dove il 10 giugno 2023 la Sala Consiliare Comunale è stata intitolata alla sua memoria, alla presenza del fratello On. Paolo Siani. L’evento, documentato dal sociologo e giornalista Antonio Castaldo e condiviso sul web da Giuseppe Pio Di Falco per l’Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali (IESUS) e l’associazione Umanitas Viva, ha sottolineato ancora una volta l’attualità del suo impegno civile.

Per il quarantennale della morte, la RAI ha promosso il documentario “Quaranta anni senza Giancarlo Siani”, prodotto da Combo International in collaborazione con Rai Documentari. L’opera, firmata dal giornalista del Mattino Pietro Perone e dal regista Filippo Soldi, sarà presentata il 23 settembre al Teatro Mercadante di Napoli, con la partecipazione dell’attore Toni Servillo, che darà voce agli articoli di Siani letti agli studenti del liceo Giambattista Vico, la sua stessa scuola. La proiezione serale si terrà al Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, in contemporanea con la messa in onda su Rai 3.

«Sarà questa occasione televisiva – ha dichiarato Antonio Castaldo – per rivolgere un commosso e riconoscente pensiero alla Memoria di Giancarlo Siani e per ricordare anche Amato Lamberti (1943-2012), docente di Sociologia della devianza e della criminalità all’Università Federico II, fondatore dell’Osservatorio sulla Camorra, al quale Siani collaborava».

Il ricordo di Giancarlo Siani, a quarant’anni dalla sua morte, resta un monito vivo: la verità e la libertà di stampa sono valori che possono costare caro, ma che continuano a essere fondamentali per costruire una società giusta.Brusciano ricorda Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra 40 anni fa Brusciano ricorda Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra 40 anni fa