“ACCADDE OGGI”. 20 luglio 1969 – L’uomo sulla Luna: il giorno in cui la Terra trattenne il respiro

ACCADDE OGGI. 20 luglio 1969 – L’uomo sulla Luna: il giorno in cui la Terra trattenne il respiro

Era il 20 luglio 1969 quando il mondo intero si fermò davanti a uno schermo, con il fiato sospeso. Alle 02:56 UTC, il comandante Neil Armstrong, astronauta della NASA, mise piede sulla Luna. “Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità”, disse, entrando nella storia. È il giorno in cui la Luna cessò di essere un mistero e diventò una realtà umana.

La missione Apollo 11, partita da Cape Canaveral il 16 luglio, segnava l’apice della corsa allo spazio tra Stati Uniti e Unione Sovietica, in piena Guerra Fredda. A bordo del modulo lunare Eagle, Armstrong e il collega Buzz Aldrin atterrarono nel Mare della Tranquillità, mentre Michael Collins restò in orbita lunare nel modulo di comando Columbia.

Lo sbarco fu seguito in diretta televisiva da oltre 500 milioni di spettatori in tutto il mondo. Un evento che superava i confini della scienza per entrare nell’immaginario collettivo dell’umanità. Armstrong e Aldrin rimasero circa due ore e mezza sulla superficie lunare, raccogliendo campioni e installando strumenti scientifici.

La missione si concluse con successo il 24 luglio, con il rientro sulla Terra e l’ammaraggio nell’Oceano Pacifico. L’Apollo 11 aprì la strada a cinque ulteriori allunaggi umani nei successivi tre anni.