San Vitaliano, bufera giudiziaria: arresti per corruzione. Indagati la sindaca, il vicesindaco e il comandante della Municipale

San Vitaliano, bufera giudiziaria: arresti per corruzione. Indagati la sindaca, il vicesindaco e il comandante della Municipale

San Vitaliano (NA), 21 maggio 2025 – Un vero e proprio terremoto giudiziario ha colpito il Comune di San Vitaliano, nel Nolano. Su disposizione della Procura della Repubblica di Nola, i Carabinieri hanno eseguito questa mattina otto misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, accusati a vario titolo di corruzione, tentata concussione, turbata libertà degli incanti e depistaggio.

Le ordinanze, emesse a seguito di una complessa indagine condotta dai Carabinieri di San Vitaliano, hanno colpito:

  • 2 persone con custodia cautelare in carcere

  • 2 agli arresti domiciliari

  • 2 con divieto di dimora nel Comune

  • 1 con sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per un anno

  • 1 con divieto di contatto con la Pubblica Amministrazione per un anno

Tra gli indagati spiccano nomi eccellenti:

  • La sindaca dimissionaria Rosalia Anna Masi

  • Il marito, già responsabile del Settore Politiche Sociali

  • Il vicesindaco dimissionario

  • Il comandante della Polizia Municipale

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli amministratori e il comandante dei vigili urbani avrebbero costituito un sistema associativo illecito finalizzato alla sistematica manipolazione dell’attività amministrativa del Comune, agendo per fini clientelari e personali.

La Procura parla apertamente di un “sistematico asservimento dei pubblici poteri ad interessi privati”, in un contesto in cui gare pubbliche truccate, favori e pressioni indebite avrebbero rappresentato la prassi piuttosto che l’eccezione.

Le indagini, condotte sotto il coordinamento della Procura di Nola, hanno ricostruito dettagliatamente episodi e condotte opache, grazie a intercettazioni, perquisizioni e riscontri documentali. I fatti contestati fanno riferimento a una gestione distorta e opaca della cosa pubblica, che ha portato alle dimissioni di diversi esponenti dell’amministrazione comunale.

È importante sottolineare che i destinatari delle misure cautelari non devono essere considerati colpevoli fino alla pronuncia di una sentenza definitiva . La notizia della crisi scoppiò come una bomba il 13 maggio su una informazione del Gruppo consiliare  San Vitaliano Rinasce che annunciava le dimissioni del sindaco e del vicesindaco poichè coinvolti in un procedimento penale.