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VERGOGNA!!! Venerdì scorso mia nonna, 101 anni, stava aprendo l’uscio di casa con il suo carrellino per prendere un po’ d’aria. Lei abita sotto il plesso delle scuole medie.
Per lei, in estate, anche solo mezz’ora di passeggiata lenta è ossigeno e vita.
Appena aperta la porta… una pallonata violentissima le è arrivata dritta sulla mano.
Risultato: frattura scomposta al polso.
A 101 anni un colpo così significa dolore, lacrime e conseguenze permanenti, perché un’operazione non è assolutamente consigliabile.
Quindi resterà per sempre con il polso storto!
E se solo avesse fatto un passo in avanti, la pallonata l’avrebbe colpita in pieno volto, con conseguenze ancora più gravi e forse irrimediabili!!!
La pallonata era stata calciata da uno dei 7-8 ragazzi che non si trovavano neppure dentro al campetto, ma nello spazio antistante l’uscio di casa.
Questi “eroi”, dopo aver colpito una donna anziana e vedendola urlare dal dolore, invece di soccorrerla o chiamare aiuto… hanno deliberatamente scelto di scappare tutti insieme, lasciandola sola e disperata!
Mia nonna è rientrata piano piano, piangendo, e mi ha chiamato con la voce rotta dal dolore.
Ha già una mobilità ridotta:
- per camminare deve appoggiarsi con entrambe le mani al carrellino;
- per alzarsi dal letto, aprire una bottiglia o mantenere l’equilibrio ha bisogno di due braccia funzionanti.
Ora, con un braccio ingessato, la sua vita quotidiana cambia radicalmente:
- non ha più stabilità nel camminare;
- l’equilibrio diventa precario;
- aumenta il rischio di cadere, con conseguenze ancora peggiori.
Per una donna di 101 anni, significa un dramma nel dramma: non solo il dolore della frattura, ma anche la concreta possibilità di perdere quella piccola autonomia che ancora aveva.
I RESPONSABILI SONO PIÙ DI UNO:
L’amministrazione
Che da tantissimo tempo lascia incustoditi gli spazi del plesso delle scuole medie, in particolare il campetto:
- in totale abbandono, con porte divelte e arrugginite;
- aperto e accessibile a qualsiasi ora;
- usato come ritrovo giorno e notte.
Se fosse stato gestito e custodito, o almeno controllato periodicamente, questo incidente non sarebbe mai accaduto.
Invece è diventato terra di nessuno.
Ci sono ben 3 telecamere puntate sul campetto e sullo spazio antistante l’uscio di casa di mia nonna. A cosa servono se poi chiunque può entrare a qualsiasi ora senza che nessuno intervenga?
Se io mi mettessi a giocare a pallone nello spazio antistante il municipio, verrei allontanato subito. Deve valere lo stesso anche per le scuole pubbliche!
- Se le telecamere sono attive, devono consentire un intervento immediato dei vigili urbani per allontanare chi non ha diritto a stare lì.
- Se non sono visionabili in tempo reale, devono essere utilizzate dopo episodi come questo per risalire ai responsabili e procedere con le azioni necessarie.
Solo così si crea la percezione che il luogo sia davvero custodito e non un posto dove ognuno fa ciò che vuole.
I ragazzi
Non parlo dell’errore di tirare un pallone dove non si deve: siamo stati tutti ragazzi.
Parlo della vigliaccheria di scappare dopo aver colpito un’anziana fragile che gridava dal dolore!!!
Avete dimostrato di essere senza cuore, senza rispetto, senza dignità!!!
Siete i perfetti figli di questo tempo!
I genitori
“Complimenti”. Avete cresciuto ragazzi incapaci di assumersi persino la più basilare delle responsabilità, incapaci di fermarsi davanti al dolore di una persona fragile per prestare un primo soccorso o chiamare aiuto!!!
Preciso che procederemo con regolare denuncia.
E chiederemo che le telecamere vengano visionate perché questo scempio non accada più.
Mia nonna merita serenità e rispetto!!!
Non un polso compromesso per sempre!!!
Non la perdita della sua autonomia!!!
Non la paura di uscire di casa!!!

