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BASELICE (BN) – Sono passati ormai quindici giorni dalla scomparsa di Nicola Paolozza, 70 anni, ex sindaco del paese. Di lui non si hanno più notizie dall’11 agosto e, dopo oltre due settimane di ricerche senza esito, le operazioni di perlustrazione sono state ufficialmente sospese. Riprenderanno solo nel caso in cui dovessero emergere nuovi elementi utili.
La decisione è arrivata al termine di una riunione in Prefettura, al termine di una giornata densa di speranze rimaste deluse. Neppure le unità cinofile hanno infatti restituito segnali incoraggianti.
Ricerche imponenti ma senza risultati
In queste due settimane si sono mobilitati forze dell’ordine, vigili del fuoco, volontari della Misericordia e della Protezione civile, con l’ausilio di elicotteri e droni, in un territorio particolarmente impervio e ricco di asperità. Nonostante lo sforzo straordinario, non è stata trovata alcuna traccia.
Un mistero fitto
Il telefono dell’ex primo cittadino risulta spento dall’11 agosto, i documenti sono rimasti nella sua abitazione. Da quel momento, nessun avvistamento, nessun segnale. Un silenzio che rende ancora più inquietante il mistero della sua scomparsa.
La comunità in ansia
L’intera comunità di Baselice, dove Paolozza è figura conosciuta e stimata, vive giorni di apprensione e incertezza. In paese non si parla d’altro: la speranza è che presto possa emergere un dettaglio capace di riaccendere le ricerche e, soprattutto, di fare chiarezza su una vicenda che ha sconvolto il Sannio.
