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La Lega di Avellino ha dato mandato al proprio legale di tutelare gli iscritti del movimento giovanile: saranno portati in tribunale i responsabili delle offese pubblicate nei giorni scorsi sui social contro i ragazzi che il 12 ottobre scorso hanno partecipato al battesimo del coordinamento Lega Giovani della provincia di Avellino. A scorrere i commenti comparsi sotto la notizia pubblicata sui siti di informazione locale, si leggono offese personali indirizzate a questi giovani e giovanissimi che hanno deciso di impegnarsi in politica. Offese che, come accade spesso e volentieri alla Lega di Avellino, si scatenano a prescindere dal tema trattato negli articoli; offese spassionate ‘giustificate’ dal convincimento che un partito nato al Nord all’epoca di Umberto Bossi (oltre 30 anni fa) non possa oggi fare attività politica anche al Sud. Una critica che però diventa materia giudiziaria quando travalica lo scambio di opinioni e diventa offesa personale.
