
Napoli – Con l’arrivo della stagione estiva e il conseguente aumento delle temperature, cresce l’attenzione sul rischio di trasmissione della West Nile Disease (WND), una malattia virale trasmessa principalmente dalle zanzare. La Regione Campania, attraverso la Protezione Civile e il Centro Regionale di Sanità Pubblica (C.Re.San), ha diffuso una dettagliata campagna informativa rivolta alla cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione.
Un virus che passa inosservato, ma non va sottovalutato
La West Nile Disease è causata da un virus che alberga negli uccelli selvatici. Le zanzare, pungendo un volatile infetto, possono diventare vettori e trasmettere l’infezione ad altri animali o all’uomo. Tuttavia, è importante sottolineare che l’uomo è un ospite incidentale: può contrarre il virus, ma non è in grado di trasmetterlo ad altri individui.
La trasmissione può avvenire esclusivamente attraverso:
• la puntura di zanzara infetta;
• in casi eccezionali, tramite emoderivati (donazioni di sangue o trapianti non controllati).
Sintomi e rischi: i numeri del contagio
L’infezione da West Nile, nella stragrande maggioranza dei casi (circa l’80%), è asintomatica. Solo un paziente su cinque manifesta sintomi lievi, simili a quelli influenzali: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei.
In meno dell’1% dei casi, però, si può sviluppare una forma grave a carico del sistema nervoso centrale, come encefalite, meningoencefalite o paralisi flaccida. Il rischio aumenta nei soggetti anziani o con un sistema immunitario compromesso.
Le contromisure: prevenzione domestica e comportamentale
L’infografica diffusa dalla Regione Campania propone una serie di misure preventive semplici ma efficaci:
• Coprire le cisterne e i contenitori per l’acqua piovana con teli o coperchi ermetici;
• Eliminare i ripari dove potrebbero annidarsi uccelli o zanzare;
• Utilizzare repellenti quando si soggiorna all’aperto;
• Rimuovere l’acqua stagnante da sottovasi e ciotole per animali, cambiandola frequentemente;
• Trattare tombini e pozzetti con prodotti larvicidi ogni 15 giorni circa;
• Schermare porte e finestre con zanzariere;
• Pulire le grondaie ed evitare ostruzioni;
• Tenere vuote e coperte le piscine per bambini quando non vengono usate.
Cosa fare in caso di sintomi o animali morti
La Regione raccomanda a chiunque accusi sintomi sospetti di rivolgersi immediatamente al proprio medico o pediatra.
Nel caso di ritrovamento di volatili morti, si invita la popolazione a contattare la Protezione Civile regionale al numero verde:800 232 525
Un piccolo gesto di attenzione può fare una grande differenza per la salute pubblica.