VISCIANO. Si è svolto il Consiglio Comunale, ecco di cosa si è discusso

VISCIANO. Si è svolto il Consiglio Comunale, ecco di cosa si è discusso

Seduta consiliare per la presa d’atto della nomina prefettizia del Revisore dei conti e dibattito serrato per le partecipate Campania Felix (società fallita) e Agenzia di sviluppo Area Nolana. Sulla nomina del Revisore dei conti il comune, come altre municipalità, ha dovuto prendere atto che tale nomina viene effettuata dalla Prefettura, applicando un decreto ministeriale del 2012, e non più dai consigli comunali. Attraverso un sorteggio avvenuto presso il Palazzo Prefettizio a Napoli, la scelta è caduta su Dionigi Giuseppe Della Porta, sannita e professionista di lungo corso a Calitri, limatola e in Terra di Lavoro. Qualche perplessità sui metodi e costi è stata posta dal sindaco Gambardella ma il segretario comunale motivava che la presa d’atto non era rinviabile pena la decadenza di questa figura che è indispensabile in qualsiasi ente. La maggioranza presenta con tutti i membri ad eccezione di Vincenzo Ferrante votava per la presa d’atto. Minoranza con Conte Giovanni Ciro (assente il dottor Carmine Montanaro) annunciava il suo voto di astensione motivandolo come dissenso verso una norma che prevede una nomina calata dall’alto e con costi superiori per l’ente. Altro tema le partecipate Campania Felix e Agenzia di Sviluppo. La prima fallita con grossi debiti da riconoscere. Il comune di Nola deve riconoscere la cifra più esosa di oltre due milioni di euro, compresi gli interessi. A questo carrozzone clientelare presero parte anche i comuni di Visciano, Tufino e Saviano. L’avvocato Conte sulle partecipate, annunciando il voto contrario, le ha definite fallimentari per colpa della politica e di una gestione spartitoria che ha coinvolto fin dalla nascita – 2002 – sindaci e partiti. Per l’Agenzia di Sviluppo, il consigliere Conte chiede la partecipazioni di privati per evitare un fallimento come già avvenuto con Campania Felix. Di parere opposto il sindaco Gambardella che difende “una sua creatura”. Gambardella è stato, infatti, il primo presidente del “tavolo dei comuni”. Gambardella sostiene che dal 2002 ad oggi l’Agenzia ha realizzato progetti in ambito regionale e non. Un consiglio, anche stavolta, disertato dai cittadini nonostante i manifesti. Cittadini evidentemente disaffezionati dalla politica o che pensano ad altro. Nicola Valeri