Quali sono le tipologie di prestito personale più richieste?

Quali sono le tipologie di prestito personale più richieste?

Un prestito personale può servire certamente per diversi scopi. Dunque, in base all’esigenza di ognuno di noi, si potrà effettuare una richiesta di finanziamento differente l’una dall’altra. In questa guida oltre a vedere le diverse tipologie, capiremo anche qual è il più conveniente come sceglierlo bene.

I finanziamenti possono essere di tipo personale e finalizzati. Nel primo caso, facciamo riferimento a quei prestiti che vengono richiesti a banche e società finanziarie per poter soddisfare una propria esigenza economica (indipendentemente dal motivo per cui si fa richiesta). Quelli finalizzati invece, vengono erogati per una spesa specifica.

Grazie al report realizzato dagli esperti di Prestitimag.it siamo riusciti a creare una classifica delle tipologie di prestiti personali più richiesti dagli italiani.

5 Tipologie di prestito personale più richieste

Secondo il blog di Money, tra i tantissimi tipi di prestito personale ecco le cinque tipologie maggiormente richieste:

  1. Prestiti senza busta paga: il finanziamento viene concesso a coloro che pur non avendo un lavoro, possono fornire garanzie alternative (reali e personali).
  2. Cessione del quinto dello stipendio o della pensione: Una tipologia di finanziamento personale particolarmente amata dalle banche e società finanziarie, poiché sfruttano la garanzia del salario del lavoratore oppure il cedolino pensionistico. Gli enti di credito potranno prendere al massimo un quinto dello stipendio o della pensione del debitore. Si tratta di un prestito la cui garanzia la fa il cedolino pensionistico o la busta paga del lavoratore. In alcuni casi le banche potrebbero richiedere l’aggiunta di un garante, laddove ad esempio il futuro debitore ha un contratto a tempo determinato e l’azienda per la quale lavora potrebbe non godere di un’ottima solidità creditizia.
  3. Prestito finalizzato: come si intuisce dal nome, si tratta di un finanziamento concesso per un determinato acquisto. Ad esempio per comprare un’auto nuova, un immobile, ristrutturare casa o qualsiasi altra tipologia d’esigenza. Il credito viene fornito direttamente dall’intermediario, senza accreditarlo al soggetto richiedente.
  4. Prestito d’onore: viene richiesto dagli studenti per potersi pagare gli studi e il materiale didattico utile al percorso universitario iniziato.
  5. Prestito cambializzato: il finanziamento con cambiale garantisce il pagamento del debito alla banca o all’ente finanziario, tramite questo titolo di credito che posticipa l’erogazione del denaro in un momento successivo.

Come scegliere un ottimo prestito personale

Nonostante l’interesse della società finanziarie e delle banche debba esser quello di assicurarsi la soddisfazione del cliente, a volte può capitare che i tassi di interesse non siano calcolati o addebitati propriamente.

Ma la sicurezza non è mai troppa, dunque è bene controllare il massimo dei tassi di interessi applicabili imposto da Banca di Italia ogni trimestre.

Dunque quando si sceglie un prestito personale il primo aspetto da non sottovalutare è il TAN e TAEG. Il Tasso Annuale Effettivo Globale, garantisce il costo totale dell’intero prestito, includendo anche le spese accessorie (va comunque letto il contratto).

Un contratto che rispetti la legge e la normativa italiana, deve garantire la totale trasparenza nei confronti del consumatore. Tra le documentazioni altrettanto importanti che una banca dev’essere in grado di dar, non può mancare il modulo SECCI.

Tale documento informativo dev’essere un fac simile che precede il contratto vero e proprio. Al suo interno devono essere presenti una serie di informazioni che definiranno il rapporto contrattuale tra creditore e debitore.

Dunque il consumatore potrà leggere in totale trasparenza, tutte le condizioni dettate dalla banca e al quale non potrà sottrarsi.

Un prestito personale che rispetta la normativa italiana, deve prevedere altresì, la possibilità di estinguere il debito anticipatamente senza pagare una penale che superi l’1% della somma di denaro rimborsata. Qualora il debito rimanente fosse meno di dieci mila euro la commissione non sarà dovuta.

Oggigiorno l’offerta da parte di banche e società finanziarie è molteplice. È importante selezionare quella giusta con criterio di logica: per velocizzare la procedura è sufficiente collegarsi in diversi istituti di credito, richiedere i preventivi online e valutare la proposta di prestito.

Richiedere un prestito personale: le nostre considerazioni

L’ultima attenzione va posta al consulente bancario o alla società finanziaria a cui ci si appoggia. Ogni ente di credito o consulente autorizzato dalla legge, dovrà risultare l’elenco associati ABI.

Per assicurarsi che il consulente finanziario abbia l’autorizzazione ad operare, così come stabilito dall’articolo 31, comma 4, del d.lgs n. 58/1998, andrebbe consultato l’elenco CONSOB.

Come per qualsiasi ulteriore contratto, anche in questo caso il cliente potrà recedere entro un tempo prestabilito e presente nel documento. Trascorso tale periodo, le parti dovranno adempiere alle condizioni senza poter pretendere l’annullamento.

I finanziamenti personali possono esser richiesti da lavoratori autonomi, dipendenti oppure pensionati. È importante assicurarsi di fornire le garanzie richieste (tra buste paghe, modello CUD o UNICO), e leggere l’età minima e massima per l’accesso al credito.

In linea generale, il minimo è pari a 18 anni, mentre il massimo 85. Tuttavia, potrebbero sussistere dei casi più rari dove una banca può stabilire di sottoscrivere un contratto di finanziamenti anche ad over 90.

La guida su quali sono le tipologie di prestito personale più richieste e le varie possibilità per ottenere tale credito è terminata. Ogni situazione varia da caso a caso, motivo per cui invitiamo a prendere atto di quanto detto e prendere una decisione in base al contesto in cui ci troviamo.