Forino (Av): Correva il 12 Novembre 1609 allorquando Forino veniva “elevato” a Principato

Forino (Av): Correva il 12 Novembre 1609 allorquando Forino veniva elevato a Principato

Ci sono giorni, ci sono anni nella Storia di una nazione, di una città, di una comunità che rimangono e devono rimanere ad imperituro ricordo nelle pieghe del tempo. Forino ne ha diverse , ma una non dovrà mai essere dimenticata dalle locali generazioni. Quella della quale stiamo parlando si identifica nel 12 DICEMBRE 1609 allorquando la Terra di Forino fu elevata a PRINCIPATO DI FORINO. Ripercorriamo la vicenda. Correva il 22 Settembre 1609 quando il Vicerè di Napoli, Don Giovanni Alfonso Pimental de Herrera, Conte di Benevento, dichiarava l’ acquisto con la cifra di 43.800 DUCATI del Feudo di Forino e Casali da parte di Don Ottavio Caracciolo e nel contempo dava il Regio Assenso ( si ritrova in “ PRIVILEGI DELLA CANCELLERIA DEL COLLATERALE CONSIGLIO” anno 1607 a 1609, vol.140 foglio 103-109.) alla cessione dello stesso.
DON OTTAVIO CARACCIOLO diede lustro al feudo per aver conseguito per se, per i suoi successori eredi il titolo di PRINCIPE DI FORINO ed aver ottenuto l’elevazione della Terra di Forino a PRINCIPATO .
QUESTA MUNIFICENZA concessa alla nostra Forino dal RE FILIPPO III DI SPAGNA con diploma sottoscritto in Madrid il 12 novembre del 1609 fu confermata con L’EXEQUATUR (DELIBERAZIONE CON DECRETO) del 15 Gennaio 1610 da parte del Vicerè di Napoli ,Conte di Benevento Don Giovanni Alfonso Pimental de Herrera e dal suo Consiglio Regio e trovasi riportata nell’ (ISTORIA DE’ FEUDI D’ITALIA INTORNO ALLE SUCCESSIONI LEGALI NE’MEDESIMI CON DOCUMENTI DE PUBBLICI ARCHIVI ANNO 1861 VOLUME I pg 483 a 485.) ripresa nel “TITULORUM NOTATO col n.1., dall’ anno 1608 al 1615 , dal fogl. 60 a tergo al fogl.64”.
Una pagina di Storia quella dell’ elevazione di Forino a PRINCIPATO fantastica, inimitabile , unica nel suo genere per l’ importanza del prezioso titolo assegnato a Forino e Casali di cui davvero pochi se ne ricordano in Italia e che chissà, in un futuro prossimo potrebbe contribuire con tanto altro ancora, al più che meritato riconoscimento del Titolo Onorifico di CITTÀ . Daniele Biondi