Estate, boom di abbandoni: tutti i consigli per dare in adozione un cane

Estate, boom di abbandoni: tutti i consigli per dare in adozione un cane

Nel periodo estivo gli abbandoni sono molto più numerosi e la provincia di Avellino è spesso la zona prediletta per questi criminali che decidono di disfarsi degli animali con cui fino a qualche giorno prima hanno giocato.

La tecnica è sempre più o meno la stessa: si apre la portiera e arrivederci, convinti che il cane o il gatto in questione se la caverà da solo e che in una campagna starà benissimo.

Non tutti gli animali però sono uguali e senza l’aiuto di associazioni di volontari la maggior parte di questi animali, non abituati a vivere da randagi e ad avere a che fare con i pericoli della strada, si lascerebbe morire in breve.

Abbiamo perciò intervistato molti di questi volontari per capire cosa è meglio fare quando, trovato un cane abbandonato, si decide di affidarlo ad una nuova famiglia.
Il maggiore rischio infatti è che finisca in una famiglia simile alla precedente, dove dopo un breve periodo di gioco e felicità, il cane diventa un problema e viene nuovamente abbandonato.

Per le informazioni qui sopra ci siamo affidati a medici, veterinari, associazioni e in particolare a Carlo Pastoreex gestore insieme alla moglie Giulia D’Angerio del Rifugio per Animali sul Matese e che ha passato una vita a consegnare cani con il suo furgoncino a famiglie opportunamente scelte, nonché autori di tante battaglie che miravano alla salvaguardia del territorio.

Come selezionare quindi le famiglie giuste?

1) NO a quelli che hanno bisogno di un cane solo come gioco per i bambini. Molte razze sono adattissime a stare con i bambini, svolgendo addirittura funzioni da baby sitter, come ad esempio i golden retriever, la razza di cane più socievole in assoluto. Ma campanello d’allarme quando la decisione di prendere un cane è solo per quello. Un animale non è un giocattolo, e queste persone, quando si accorgeranno quanto impegno ci vuole, potrebbero non volerlo più. Attenzione anche alla presenza di bambini troppo piccoli, i quali, se non correttamente educati, potrebbero giocare in modo fastidioso con il loro nuovo amico peloso.

2) Attenzione al luogo in cui verrà tenuto il cane: se è un cane di taglia grande, non potete affidarlo a chi dispone solo di un appartamento, a meno che non si tratti di un cane socievole e queste persone abbiano davvero tante ore da dedicargli per portarlo a correre e farlo svagare all’aperto.

3) Occhio alla trasparenza: quando avrete a che fare con i possibili adottanti, chi non ha niente da nascondere non avrà niente in contrario a rispondere a qualcuna delle vostre domande o a mostrarvi dove abita. Se la persona rifiuta di darvi maggiori informazioni, potrebbe esserci qualcosa che non va.

4) Esperienze passate con altri cani: non è fondamentale, ma chi ha già avuto cani sa che cosa gli aspetterà prendendone uno nuovo.

5) Compatibilità con altri cani: è un altro elemento da valutare. Se la persona che desidera il cucciolo possiede altri animali e ne vuole addirittura un altro, si può immaginare che sia un vero amante degli animali. Se però possiede molte femmine e gli state dando un maschio, fare domande su eventuali sterilizzazioni è d’obbligo.

6) Visita veterinaria. Prima di affidare il cane, sarebbe buona norma fargli fare una visita veterinaria. In questo modo consegnerete un cucciolo sano, sverminato e con informazioni precise sulla taglia. Le persone che lo prenderanno saranno alleggerite dai primi problemi dovuti all’adozione. Inoltre avranno già dei consigli guida su come tenerlo (alimentazione, modalità di bagnetto, etc.) che a questo punto saranno incentivate a seguire. Per quanto riguarda le vaccinazioni, andrebbero fatte solo quando l’animale si è già ambientato da alcuni giorni nella nuova casa, perciò quelle possono anche attendere.

7) NO guardia, NO catena, NO box. Alcuni cani sono eccellenti cani da guardia. Non è però auspicabile che il cane passi tutta la vita solo facendo la guardia. Sinceratevi che la persona che prende l’animale sia davvero amante dei cani e che non lo tenga legato tutta la vita, atteggiamento purtroppo comune nelle zone rurali.

8) Diritto di recesso. Fate capire all’adottante che in qualunque momento, nel caso non se la sentisse più di tenerlo, potrà riportarvi indietro il cucciolo. Ditegli che il cane ha già una casa, prima della loro, dove potrà sempre tornare in caso di necessità e che assolutamente non dovrà ritornare in strada. Impostate un rapporto amichevole con l’adottante, e se possibile stringete proprio amicizia, ma senza mai essere troppo invadenti.

9) Tranquillità: chi cerca un cane, addirittura nel periodo estivo, di solito è amante dei cani. Ci sono tante persone di cui potersi fidare, e solo alcune non meritano fiducia. In molti casi intuito è la parola d’ordine.

COME CREARE L’ANNUNCIO

Esistono varie piattaforme su cui poter mettere l’annuncio, ma l’opinione comune attualmente è che l’idea migliore sia quella di farlo su Facebook.

Infatti altri siti (come Subito o Ebay Annunci) regolamentano l’adozione di un cane allo stesso modo con cui si farebbe con un oggetto, ad esempio una vecchia lavatrice, e riuscirete a capire meno delle persone che vi telefonano.
Inoltre chi cerca cani per vie “non ufficiali” potrebbe dare in generale minori garanzie.

Vi ricordo infatti che al giorno d’oggi i cani vengono microchippati, e questo microchip permette la tracciabilità del cane per tutta la sua vita, minimizzando così il rischio di abbandono. Sul microchip è registrato il nome del proprietario e in caso di adozione viene fatto il passaggio di proprietà. Chi ha il coraggio di abbandonare un cane di solito non desidera un cane microchippato e perciò nel momento in cui ne cercherà uno, eviterà di rivolgersi ad associazioni animaliste (che sono solite microchipparli tutti) o ad allevamenti ufficiali/negozi.

Quindi create l’annuncio sulla vostra bacheca, mettendo la visibilità pubblica, aggiungete la località in cui si trova il cane e il numero di telefono. Cercate poi gruppi dedicati all’adozione di animali e iniziate a condividerlo. Chiedete aiuto ad amici e conoscenti sensibili alla causa che possano ricondividere per voi il post sulla loro bacheca e in altri gruppi. Innescato il meccanismo state sicuri che il post avrà centinaia di condivisioni in pochissimo tempo, poiché stesso gli amministratori dei gruppi che avete trovato, condivideranno tantissimo il vostro post.

Chiedere aiuto alle associazioni animaliste 

Se credete di non riuscire a gestire le telefonate o selezionare correttamente le persone, potete chiedere un aiuto concreto a delle volontarie. La rete di volontari è molto più capillare di quello che si pensa: anche rivolgendosi ad associazioni che non sono nella vostra regione, facilmente verranno trovate volontarie nella vostra città o vicino. Si preoccuperanno loro di gestire le telefonate, chiedendovi al più di tenere il cane in stallo. Se non potete tenerlo, gli troveranno un’altra sistemazione. I cani vaccinati e microchippati possono viaggiare tramite staffetta in tutta Italia o addirittura all’estero. Il processo di adozione potrebbe rallentare di alcuni giorni con questi vincoli, ma specie quando si tratta di un cucciolo, state sicuri che verrà adottato in breve.

Bisogna fare però attenzione anche alle associazioni in circolazione: a volte dietro cause nobili si potrebbero nascondere scopi di lucro ed estremismi pericolosi, prendendo fondi statali ed eccedendo in cure mediche e sterilizzazioni non necessarie. Fate molta attenzione a chi fa pressione: se state cercando una buona famiglia a un cucciolo non state facendo niente di male.

L’esistenza di numerose associazioni, di cui molte meritorie, in ogni caso però fa capire che oggi non esiste davvero alcun motivo per abbandonare. Ci sono tantissime persone che cercano cani e tantissime persone disposte ad aiutare i cani. Chi non può tenere più un cane può trovargli una sistemazione dignitosa in qualche giorno: macchiarsi di un peccato indelebile per un problema così semplice non è altro che un comportamento squallido e spregevole che classifica questi individui a vita come persone di basso livello.


Per tutte le informazioni qui sopra ci siamo affidati a medici, veterinari, associazioni animaliste e in particolare a Carlo Pastoreex gestore insieme alla moglie Giulia D’Angerio del Rifugio per Animali sul Matese e che ha passato una vita a consegnare cani con il suo furgoncino a famiglie opportunamente scelte, nonché autori di tante battaglie che miravano alla salvaguardia del Parco del Matese.

Si ringraziano inoltre le persone di Mercogliano e l’associazione “Gli amici di Elvy”.

Gruppi consigliati: Adotta un cane a Caserta, Gli amici di Elvy (Mercogliano), ENPA, Le orme di Lulù (Nola) e molti altri.

Valentina Guerriero