“EAV, la vergogna del terzo millennio: cittadini presi in giro e politici muti”

“EAV, la vergogna del terzo millennio: cittadini presi in giro e politici muti”

Signori, siamo arrivati al capolinea. E non è una battuta: la vicenda EAV è diventata la vera vergogna del terzo millennio. Sindaci del Baianese? Consiglieri regionali? Tutti zitti, in attesa della solita spartizione di poltrone e candidature. Nel frattempo i cittadini, quelli che ogni giorno prendono treni che non arrivano mai, continuano a chiedere solo una cosa: rispetto.

L’ultima beffa? La comunicazione ufficiale dell’EAV: lavori straordinari sulla linea Baiano–Napoli fino al 27 ottobre 2025. Una barzelletta che non fa ridere nessuno, l’ennesima coltellata ai viaggiatori che da anni subiscono scelte assurde, aberranti e senza logica.

Il dottor Salvatore Alaia, presidente del Comitato Civico “E(A) Vitiamolo”, non le manda a dire: parla di cittadini bistrattati e mortificati, di un diritto alla mobilità calpestato, di un territorio lasciato senza rappresentanza. E punta il dito dritto contro il Governatore Enzo De Luca, indicato come il vero responsabile di questa farsa infinita.

Accanto a lui, il portavoce Luigi Peluso avverte: se la politica continuerà a girarsi dall’altra parte, ci saranno proteste forti, durissime, capaci di “far tremare i polsi” a un’intera classe dirigente che dirigente non è più.

Perché qui non si parla di treni che ritardano: qui si parla di una comunità trattata da figliastra, mentre chi dovrebbe difenderla si nasconde dietro scrivanie e comunicati. E allora, signori, la domanda è semplice: fino a quando dovremo sopportare questa presa in giro?