Agnano, furti tra la folla ai concerti di Geolier: sospetti su baby gang specializzate

Agnano, furti tra la folla ai concerti di Geolier: sospetti su baby gang specializzate

Durante le due serate di grande affluenza per i concerti di Geolier all’Ippodromo di Agnano, tra migliaia di spettatori assiepati sotto il palco, si sono verificati numerosi episodi di furti con destrezza. Alcuni giovani presenti si sono visti sfilare collanine e gioielli direttamente dal collo, approfittando della calca, del frastuono e della scarsa possibilità di reazione.

La Polizia di Stato ha ricevuto tre segnalazioni di furto nella serata di venerdì, con ulteriori episodi non ufficialmente denunciati anche il giorno successivo. Nessuna delle vittime ha per ora formalizzato una denuncia, limitandosi a un primo contatto con gli agenti presenti sul posto. È probabile, tuttavia, che il numero effettivo dei furti sia superiore a quanto emerso finora.

Secondo gli investigatori, a entrare in azione sarebbero stati gruppetti di giovanissimi già noti alle forze dell’ordine per episodi simili avvenuti in discoteche e locali notturni. Si tratta delle cosiddette “paranze delle discoteche”, bande organizzate che si muovono tra i quartieri del centro storico, la periferia orientale di Napoli e alcuni comuni dell’hinterland, con l’unico obiettivo di colpire durante eventi affollati.

Il modus operandi è ormai collaudato: un’azione rapida e coordinata, con la vittima accerchiata, una mano veloce che afferra la collana, poi la fuga immediata nella massa. In molti casi, chi subisce il furto se ne accorge solo dopo diversi minuti, o addirittura una volta rientrato a casa. Anche qualora la sottrazione venga notata nell’immediato, il responsabile risulta già irreperibile.

Sui social sono circolate anche testimonianze di presunte minacce con piccoli coltelli. Alcuni ragazzi avrebbero raccontato di essere stati accerchiati e intimiditi con armi bianche, riuscite a eludere i controlli agli ingressi. Una ricostruzione che, tuttavia, non ha trovato conferma ufficiale: nella serata di venerdì nessuna segnalazione del genere è stata registrata presso l’ufficio della Polizia di Stato appositamente allestito all’interno dell’Ippodromo.

Nonostante i controlli di sicurezza, è plausibile che qualche oggetto vietato sia comunque riuscito a superare i varchi. La struttura era presidiata da steward e personale addetto ai controlli, ma il numero elevato di partecipanti ha reso tutto più complicato.

Fonti vicine all’organizzazione riferiscono che la sicurezza privata avrebbe più volte invitato il pubblico a prestare attenzione ai propri effetti personali. Tuttavia, nel clima di festa e confusione, è stato difficile arginare il fenomeno.

Le indagini sono in corso. Gli investigatori stanno acquisendo immagini dalle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per cercare di risalire ai responsabili. Non è la prima volta che episodi simili si verificano durante grandi eventi musicali. E anche questa volta, la folla ha offerto la copertura perfetta.          Agnano, furti tra la folla ai concerti di Geolier: sospetti su baby gang specializzate