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Durante un incontro ad Ariano Irpino dedicato alla riqualificazione dell’edilizia residenziale nelle aree interne, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è tornato sul tema della gestione delle risorse idriche, definendo l’attuale assetto come una delle priorità strategiche per il territorio.
De Luca ha sottolineato come la Campania sia, al momento, l’unica regione italiana ad aver adottato un piano organico per raggiungere l’autonomia idrica, fissando un orizzonte temporale preciso: «Nell’arco di due anni e mezzo saremo pienamente autonomi, sia per l’uso potabile che per quello agricolo e industriale».
Al centro del percorso indicato c’è il cantiere della diga di Campolattaro, nel Sannio, intervento cofinanziato da Ministero delle Infrastrutture e Regione Campania. L’opera, ha spiegato De Luca, consentirà di disporre di ulteriori 5.000 litri al secondo di acqua, riducendo il deficit idrico ancora presente in alcuni comprensori.
Il Presidente ha poi richiamato una storica criticità che riguarda soprattutto le aree interne:
«Per anni, in vari comuni dell’Irpinia, d’estate si registrava scarsità d’acqua, mentre dalle sorgenti di Caposele partivano 5.000 litri al secondo destinati all’Acquedotto Pugliese».
Una situazione che, ha ribadito, si intende superare con l’attuazione del nuovo piano: «Con gli interventi in corso, chiuderemo questa fase e raggiungeremo la piena autonomia nelle forniture idriche».
Gli sviluppi attesi nei prossimi mesi saranno determinanti per comprendere tempi, modalità e impatto delle opere in corso sui territori interessati.
