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Napoli — Militari della Guardia di Finanza hanno effettuato nei giorni scorsi un accesso negli uffici del Teatro San Carlo per acquisire documentazione relativa alla gestione finanziaria della Fondazione, secondo quanto riferito da fonti giudiziarie.
I documenti raccolti riguardano un periodo precedente all’insediamento dell’attuale sovrintendente, Fulvio Macciardi, e rientrano in un’attività di verifica sulla gestione amministrativa di una delle istituzioni culturali più rilevanti del Paese.
Un’indagine coordinata da Procura e Corte dei Conti
L’acquisizione è stata condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, con il pubblico ministero Giuseppina Loreto, e della Procura regionale della Corte dei Conti, guidata dal pm Davide Vitale.
Entrambi gli uffici stanno svolgendo accertamenti volti a verificare il rispetto delle procedure amministrative e contabili nella gestione della Fondazione lirica.
Verifiche circoscritte alla gestione precedente
Secondo quanto emerso, l’attività ispettiva non riguarda l’attuale direzione del Teatro. Le verifiche si concentrano esclusivamente su atti e decisioni assunti prima dell’arrivo dell’attuale sovrintendente, precisazione ritenuta rilevante dalle fonti coinvolte nell’inchiesta.
Il materiale acquisito sarà ora analizzato per accertare l’eventuale presenza di irregolarità di natura amministrativa o procedurale.
Indagine in fase preliminare
Al momento non risultano indagati né contestazioni formali. L’inchiesta si trova in una fase preliminare e potrebbe richiedere ulteriori approfondimenti nelle prossime settimane.
Fondato nel 1737, il Teatro San Carlo è la più antica istituzione lirica ancora attiva in Europa e riceve finanziamenti pubblici, elemento che ne sottopone la gestione a un livello elevato di controllo da parte degli organi preposti.
