“CARMINE GUERRIERO: UN PITTORE IN VIAGGIO TRA TERRA E CIELO”. AVELLA PRESENTA UNA RETROSPETTIVA CHE OMAGGIA L’ARTISTA E PROMUOVE IL TERRITORIO

GuerrCa, Castello normanno di Avella, 1996, Olio su legno, tecnica a spatola, 90x60 cm

CARMINE GUERRIERO: UN PITTORE IN VIAGGIO TRA TERRA E CIELO. AVELLA PRESENTA UNA RETROSPETTIVA CHE OMAGGIA LARTISTA E PROMUOVE IL TERRITORIO

Dal 5 all’8 dicembre 2025, la Sala Alvarez de Toledo del Palazzo Baronale della Città di Avella (AV) ospita una retrospettiva dedicata a Carmine Guerriero, in arte GuerrCa (Avella, 09.03.1938 – 01.09.2023), tra i più sensibili maestri della pittura italiana contemporanea.

La Società Editrice Audère daily srls ed il Comune di Avella (AV), Sindaco dott. Vincenzo Biancardi, con il patrocinio morale della Pro Loco Avella, PMI International e dell’associazione AvellaArte, presentano la retrospettiva “Carmine Guerriero, un pittore in Viaggio tra terra e cielo”.

L’esposizione, curata da Carmen e Salvatore Guerriero (figli dell’artista) e Nelly Russo (resp. Ufficio Turismo e Cultura Comune Avella), presenta oltre 20 opere pittoriche provenienti da prestiti ecclesiastici, collezioni pubbliche e private, offrendo una sintesi dell’evoluzione stilistica dell’artista.

La retrospettiva intreccia arte, archeologia, spiritualità e tradizioni locali trasformando l’esposizione in un’esperienza culturale e sensoriale. Le opere, radicate nel territorio, dialogano con i luoghi storici della città, rivelando significati universali e nuovi legami simbolici. Un percorso che celebra l’identità di Avella e testimonia l’amore dell’artista per la sua terra.

 

TRA EMOZIONI E SPIRITUALITÀ

Un pittore in viaggio” è la metafora che meglio descrive il cammino di Carmine Guerriero, dal rigore formale dei primi ritratti in bianco e nero all’evoluzione in un naturalismo vibrante, capace di trasformare la luce in pura emozione cromatica.

Il percorso espositivo è un’indagine intima sull’uomo e sull’artista, che si snoda attraverso le fasi salienti della sua esistenza:

  • L’Omaggio alla Terra Natia:paesaggi sereni, i siti archeologici (l’Anfiteatro romano, il Castello normanno, le Tombe Mausoleo gentilizie romane) e le chiese antiche di Avella narrano il legame indissolubile con una terra ricca di storia, crocevia di genti e culture millenarie.
  • La Crisi e la Fede Salvifica:Il ciclo pittorico dell’Ecce Homo e i ritratti del Santo Padre Pio sono l’espressione di un profondo tormento esistenziale, di una crisi superata grazie alla fede, che si traduce in una ritrovata pace interiore e in opere di grande intensità spirituale.
  • I Tramonti:vergati di rosso fuoco sono metafore potenti della consapevolezza di una vita che volge al termine, ma che lascia un’impressione indelebile di vitalità e luce.
  • L’Intimità familiare e la Convivialità:Le nature morte, con il tripudio di frutta colorata, mele, prugne, ciliegie rosse, arance, grappoli d’uva, noci, anfore di olio evo, rimandano alla storia di fertilità e di abbondanza del suolo avellano, celebrando la gioia e la convivialità, i valori semplici ed autentici dell’amore familiare. Ciò che davvero conta.

    CARMINE GUERRIERO: UN PITTORE IN VIAGGIO TRA TERRA E CIELO. AVELLA PRESENTA UNA RETROSPETTIVA CHE OMAGGIA LARTISTA E PROMUOVE IL TERRITORIO
    GuerrCa, anfiteatro romano di Avella, 1996, Olio su legno, tecnica a spatola, 90×60 cm

OLTRE LA PITTURA: Un Progetto di Valorizzazione territoriale.

La retrospettiva si inserisce in un progetto virtuoso che, attraverso il fil rouge tematico di paesaggi, siti archeologici, spiritualità, luci e tradizioni, amplia lo sguardo alla bellezza e fertilità del territorio.

Così l’Arte diventa un’occasione preziosa per scoprire la città millenaria di Avella, prima cittadina della provincia di Avellino, attraverso un viaggio singolare che dalle tele si estende idealmente ai luoghi che hanno ispirato le opere: siti archeologici, Monumenti funerari gentilizi romani, l’anfiteatro romano, terzo per importanza solo dopo quello di Pompei e di Capua e l’imponente Castello normanno, emblema cittadino, i cui resti sono visibili ancora oggi quasi fino a Napoli (30 km).

Di fondamentale importanza è il Cippus Abellanus, rinvenuto nel 1685 presso il castello di Avella, oggi al Museo diocesano di Nola (NA), unico reperto storico al mondo scritto in lingua osca su un blocco di arenaria che documenta un trattato di regolamento di confini tra Avella e Nola sull’uso delle aree circostanti il tempio di Ercole, meta di grandi pellegrinaggi nell’antichità.

Le strade acciottolate, i vicoli, le antiche “statue parlanti” romane “i Pasquini”, le antiche Chiese, grandi e piccole, ricche di storia e di aneddoti curiosi e affascinanti.

Come quella di Santa Candida, antica proprietà della famiglia dell’artista, ancora oggi oggetto di culto in ragione del quale Avella è gemellata con l‘isola di Ventotene, al largo del Mar Tirreno, luogo di origine della santa. Affettuosamente chiamata “Candida Puella“, Santa Candida, Vergine martire a soli 13 anni, è venerata nel mese di Settembre di ogni anno con feste e celebrazioni: ad Avella, tre giorni, a Ventotene, con 10 giorni in tutta l’isola, anche via mare, in barca.

E, poi, c’è il ricchissimo patrimonio di eccellenze agroalimentari decantato fin dall’antichità:  frutta, olio, mieleformaggi e nocciole (nux Avellana). Tante le testimonianze documentali storiche, da Strabone a Publio Virgilio Marone che chiamava “Malifera Abella” (Abella, la piena di frutti), a Tito Livio, Silio Italico e Macrobius richiamando il nocciòlo (Corylus avellana), chiamato così anche da Virgilio nelle Georgiche.

Plinio il Vecchio (23/24 d.C.- 79 d.C.) nella sua opera Naturalis Historia, menziona la “nux Abellana” (noce di Avella-  libro XIII, capitolo 18) descrivendola come “la più eccellente tra tutte le noci, tanto per grandezza quanto per sapore”.

CARMINE GUERRIERO: UN PITTORE IN VIAGGIO TRA TERRA E CIELO. AVELLA PRESENTA UNA RETROSPETTIVA CHE OMAGGIA LARTISTA E PROMUOVE IL TERRITORIO
GuerrCa, Natura morta,2009, Olio su tela, 90×120 cm

CARMINE GUERRIERO: UN PITTORE IN VIAGGIO TRA TERRA E CIELO” è un’occasione per invitare i visitatori a lasciarsi affascinare non solo dalle opere in mostra, ma anche dal territorio di Avella, scoprendo come ogni angolo di questa antichissima cittadina racconti una storia preziosa e come l’arte riesca ad essere la più alta testimonianza di vita.

L’Arte è uno dei più potenti driver di promozione turistica dei territori e, in questo caso, il racconto non è mai stato così ricco ed affascinante.

(In copertina,GuerrCa, Castello normanno di Avella, 1996, Olio su legno, tecnica a spatola, 90×60 cm)

 

FINISSAGE: DALLA TELA ALLA TAVOLA. I Tour esperienziali.

Nella speciale occasione, esperienze e visite guidate a cura dell’Associazione culturale Avellarte.

Nel dettaglio:

  • Prenotazione obbligatoria: [email protected] o inviando un messaggio WhatsApp al numero 334 910 1117.
  • costo simbolico €. 5,00 a persona per ogni tour guidato.
  • Punto di ritrovo: L’appuntamento per l’inizio di ogni tour è sempre presso il Palazzo Baronale, dove è ubicata anche la mostra (Piazza Municipio n.1, Avella-AV).

Sabato 6 dicembre

  • Ore 10.00 – 12.30: Visita guidata del MIA (Museo Immersivo e Archeologico) e dell’Anfiteatro Romano.

Domenica 7 dicembre

  • Ore 10.00 – 12.30: Visita guidata del Castello Normanno e dei Mausolei Funerari (Tombe Romane). 

 

ORARI DELLA MOSTRA

La retrospettiva “Carmine Guerriero: un pittore in Viaggio tra Terra e Cielo” sarà liberamente visitabile e aperta al pubblico secondo il seguente orario:

 

  • Venerdì 5 dicembre, Preview per la stampa : ore 16,00, Palazzo Baronale, Sale Alvarez de Toledo, Avella (P.zza Municipio n.1)
  • Sabato 6 dicembre, Inaugurazione : ore 10,00-12,00   15,00-18,00
  • Domenica 7 dicembre: 10,00-12,00   15,00-18,00
  • Lunedì 8 dicembre: 10,00-12,00   15,00-18,00

 

  • Ingresso: Libero

Avella è facilmente raggiungibile attraverso la S.S. 7/bis e l’autostrada Napoli – Bari grazie ai caselli Tufino e Baiano e con i treni e mezzi pubblici gestiti dalla circumvesuviana.

Cenni biografici

Carmine Guerriero, in arte GuerrCa, “avellano doc”, ha dedicato la vita alla famiglia, al lavoro e alla sua passione artistica.

Tra Roma e Napoli, dagli anni ’60, si è imposto all’attenzione pubblica con una splendida varietà di dipinti, una produzione di oltre 400 opere che traggono ispirazione e linfa vitale dagli eventi storici, dagli episodi religiosi, dai paesaggi, dalla vita quotidiana e dagli affetti più intimi. Molte sue opere permangono in esposizione presso Comuni, Chiese, Gallerie, collezioni private e pubbliche. Tra queste, in permanenza, al Comune di Avella, alla Chiesa di san Romano Martire di Avella e al Santuario di san Giovanni Rotondo (FG).

Si è distinto in numerosi premi nazionali ed internazionali, tra cui la Rassegna romana nel 1966, vincendo con con Il Volto, ritratto in bianco e nero, olio su tela, dell’amatissima moglie Anna. Il periodico torinese delle associazioni culturali poeti e scrittori “Penna d’Autore” ha dedicato un numero al M.O Guerriero, in arte GuerrCa, pubblicando, in copertina, lo splendido ritratto di volto di donna.

Il suo stile, sobrio ed elegante, si distingue per naturalezza, luce e raffinato chiaroscuro. “Nella pittura del Guerriero l’energia è colore: una nuova concezione di bellezza, completa, totale, scelta. Un’armonica sintonia, personale e consapevole, che muove dal colore, attinge dalla natura e si perfeziona nella ricerca”. (M. Montarbo, critico e docente di Storia dell’Arte).