Napoli, maxi-frode all’Inps: sequestro da 2 milioni e otto persone sotto indagine

Napoli, maxi frode all’Inps: sequestro da 2 milioni e otto persone sotto indagine

Un nuovo filone investigativo scuote Napoli e il suo hinterland: la Guardia di Finanza ha infatti smantellato un sistema di false invalidità che avrebbe consentito a diversi soggetti di percepire, senza alcun titolo, pensioni di inabilità e indennità di accompagnamento. Il danno stimato per lo Stato sfiora i 2 milioni di euro, cifra che il Gip del Tribunale partenopeo ha disposto di sequestrare ai diretti beneficiari.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, è nata dalle rivelazioni di un collaboratore di giustizia, che ha permesso agli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gico di ricostruire un quadro ritenuto solido e inquietante.

Secondo gli inquirenti, gli otto indagati non solo non presenterebbero alcuna delle gravi patologie dichiarate, ma non sarebbero mai stati visitati da una commissione medica, requisito fondamentale per ottenere il riconoscimento delle indennità. Tutto sarebbe avvenuto, quindi, attraverso documentazione ritenuta artefatta, sufficiente a far scattare l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Il provvedimento del Gip prevede il sequestro preventivo di beni mobili e immobili riconducibili agli indagati, fino a concorrenza delle somme indebitamente percepite. L’inchiesta ora prosegue per chiarire eventuali responsabilità collaterali e verificare se il sistema coinvolga ulteriori soggetti.

Il caso riporta l’attenzione su un fenomeno purtroppo non nuovo: una strategia criminale che sottrae risorse pubbliche destinate ai cittadini realmente fragili, alterando la credibilità del sistema e producendo un danno sociale oltre che economico.