
![]()
Ankara, ottobre 2025 – La seconda stima ufficiale sulla produzione agricola pubblicata dal Turkish Statistical Institute (TÜİK) evidenzia un forte ridimensionamento della produzione di nocciole in Turchia per l’anno 2025.
Secondo il rapporto, la produzione nazionale di nocciole dovrebbe registrare una contrazione del 38,5% rispetto al 2024. Tale flessione colloca il settore delle nocciole tra quelli più colpiti del comparto agricolo turco, in un contesto generale di riduzione della produzione frutticola, stimata nel complesso a −30,4%.
Un calo significativo in uno dei principali prodotti d’esportazione
La Turchia è da anni il principale produttore ed esportatore mondiale di nocciole, con una quota che supera spesso il 60% del mercato globale. Tuttavia, la nuova stima del TÜİK prevede un brusco calo: la produzione potrebbe scendere da circa 650.000 tonnellate nel 2024 a circa 400.000 tonnellate nel 2025, con una perdita stimata di oltre 250.000 tonnellate.
Cause possibili del calo
Gli esperti del settore agricolo attribuiscono questa riduzione a diversi fattori:
•Condizioni climatiche sfavorevoli registrate nelle regioni del Mar Nero, cuore della produzione turca di nocciole;
•Eventi meteorologici estremi, tra cui gelate tardive e ondate di calore estive;
•Riduzione della resa per ettaro dovuta a malattie delle piante e alla scarsità d’acqua in alcune aree produttive.
L’effetto combinato di questi elementi ha inciso negativamente sia sulla quantità che sulla qualità dei frutti raccolti.
Impatto economico e commerciale
La contrazione della produzione avrà ripercussioni dirette sull’export, una delle voci più importanti della bilancia agricola turca.
La diminuzione dell’offerta interna potrebbe spingere al rialzo i prezzi internazionali della nocciola, beneficiando i produttori esteri concorrenti (in particolare Italia e Georgia), ma penalizzando l’industria dolciaria europea, fortemente dipendente dalle forniture turche.
Prospettive future
Nonostante il calo previsto per il 2025, gli analisti ritengono che la produzione possa riprendersi negli anni successivi, a condizione di:
•rafforzare i programmi di sostegno ai produttori locali,
•investire in tecniche agricole più resilienti,
•e migliorare la gestione delle risorse idriche nelle regioni più vulnerabili.
Le autorità turche stanno valutando nuovi incentivi e strategie di adattamento per sostenere i coltivatori e tutelare uno dei prodotti simbolo dell’agricoltura nazionale.
Nel 2025 la produzione turca di nocciole è stimata in circa 400.000 tonnellate, in calo del 38,5% rispetto all’anno precedente.
Un dato che evidenzia le difficoltà del settore agricolo e i rischi legati ai cambiamenti climatici in un comparto strategico per l’economia del Paese.
