“ACCADDE OGGI”. 27 settembre 1943, Napoli insorge: le Quattro giornate che liberarono la città

ACCADDE OGGI. 27 settembre 1943, Napoli insorge: le Quattro giornate che liberarono la città

Napoli, 27 settembre 1943 – Alle prime luci dell’alba di oggi, la città si è trasformata in un campo di battaglia. La popolazione partenopea, stremata da mesi di occupazione nazista e dalle violenze delle truppe tedesche, ha deciso di ribellarsi. È cominciata così quella che già molti chiamano la rivolta delle Quattro giornate, una sollevazione popolare destinata a scrivere una pagina indelebile della storia italiana.

L’occupazione tedesca e la scintilla della rivolta

Dopo l’armistizio dell’8 settembre e la fuga del re e del governo, Napoli era rimasta in balia delle forze tedesche. Le deportazioni, le fucilazioni sommarie e i rastrellamenti alimentavano ogni giorno il clima di terrore. La decisione dei nazisti di obbligare giovani e civili al lavoro coatto fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Il 27 settembre, nel quartiere del Vomero, i primi colpi di fucile sancirono l’inizio della ribellione. In poche ore, le barricate spuntarono per le strade: uomini, donne e persino ragazzi impugnarono vecchi fucili, pistole sottratte ai depositi, bombe artigianali.

La città in armi

La rivolta si estese rapidamente a tutti i quartieri. Nei vicoli del centro, sui ponti e alle stazioni, i combattimenti furono feroci. Non esisteva una regia militare: era il popolo a guidare la resistenza. Donne trasportavano munizioni, bambini facevano da staffette, i civili combattevano fianco a fianco con ex militari.

I tedeschi, sorpresi dalla forza della sollevazione, risposero con violenza: incendi, fucilazioni, distruzioni di interi edifici. Ma la città non si piegò.

La liberazione

Dopo quattro giorni di scontri, il 30 settembre, le truppe tedesche furono costrette a ritirarsi. Quando gli Alleati entrarono a Napoli il 1° ottobre, trovarono una città già libera, conquistata dal coraggio dei suoi abitanti.

L’eco nazionale

Le Quattro giornate di Napoli rappresentano la prima grande insurrezione popolare d’Europa contro l’occupazione nazista. A differenza di altre città, Napoli si liberò da sola, senza l’intervento diretto degli Alleati.
È una pagina di dignità e di orgoglio, che mostra come un popolo, unito dalla disperazione e dal desiderio di libertà, possa resistere anche al nemico più potente.