Tragedia in Belgio, dove un bambino di 15 mesi è morto dopo essere stato lasciato per ore all’interno di un’auto in una calda giornata estiva. L’episodio è avvenuto ieri a Namur, capoluogo della Vallonia, nel sud del Paese. Lo hanno reso noto oggi le autorità locali.
Secondo quanto riferito dalla Procura di Namur, è stata avviata un’indagine per omicidio colposo. L’esame forense ha escluso l’ipotesi di dolo, stabilendo che la causa della morte è stata ipertermia, ossia surriscaldamento corporeo dovuto all’eccessiva esposizione al calore.
Stando ai primi accertamenti, il piccolo sarebbe stato inavvertitamente dimenticato dal padre, che si sarebbe dimenticato di lasciarlo all’asilo prima di recarsi al lavoro. Il bambino è rimasto per ore all’interno dell’auto nel parcheggio dell’azienda dove lavora il genitore.
Secondo i media locali, la temperatura all’interno del veicolo avrebbe superato i 30-32 gradi, mentre le massime registrate ieri pomeriggio a Namur si aggiravano attorno ai 25 gradi esterni. Come noto, in assenza di ventilazione, l’abitacolo di un’auto può raggiungere in breve tempo temperature letali, anche con valori moderati all’esterno.
La dinamica, purtroppo, ricorda casi analoghi già avvenuti in altri Paesi, compresa l’Italia, dove negli ultimi anni si sono verificati diversi episodi di minori dimenticati involontariamente nei seggiolini posteriori e deceduti per ipertermia.
Il caso ha già suscitato forte commozione e dibattito a livello nazionale in Belgio, con rinnovate richieste di maggiore attenzione, prevenzione e strumenti di allerta per evitare che simili tragedie si ripetano.
