Casamarciano, al via i lavori per San Clemente: il “luogo del cuore” si prepara a rinascere

Casamarciano, al via i lavori per San Clemente: il “luogo del cuore” si prepara a rinascere

CASAMARCIANO – Sono ufficialmente partiti i lavori di riqualificazione dell’area che circonda la chiesa rurale di San Clemente, uno dei luoghi più emblematici e identitari del territorio. Questa mattina, alle ore 10, il cancello si è aperto per accogliere operai e tecnici incaricati di restituire vita e dignità a un sito profondamente radicato nella memoria collettiva della comunità.

Finanziato attraverso fondi del PNRR, l’intervento punta a migliorare l’accessibilità e la sicurezza dell’intera area, mantenendo intatto il valore paesaggistico, spirituale e storico del sito. Il progetto prevede la messa in sicurezza dell’alveo fluviale, la ripavimentazione del sentiero naturalistico che conduce alla chiesa e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, volto a valorizzare l’atmosfera suggestiva del luogo anche nelle ore serali.

La chiesa di San Clemente, immersa nel verde e da sempre cuore pulsante della devozione popolare, rappresenta la tappa conclusiva della tradizionale processione del santo patrono, un appuntamento che ogni anno richiama una lunga catena umana in cammino verso le origini spirituali del paese. La riqualificazione dell’area non solo restituirà piena fruibilità al sito, ma rafforzerà il legame tra territorio, identità e tradizione.

L’opera si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del patrimonio locale, già avviata con il coinvolgimento del Diarc dell’Università Federico II di Napoli, che ha condotto uno studio architettonico sulla struttura, e con la sottoscrizione di un accordo di tutela e promozione con la Soprintendenza Abap di Napoli.

Con questo intervento, Casamarciano si conferma attenta alla salvaguardia dei propri luoghi simbolo, investendo nella loro conservazione non solo in chiave religiosa, ma anche culturale e ambientale. San Clemente si prepara così a tornare protagonista, tra storia e paesaggio, come spazio vivo di incontro, fede e comunità.