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MONTEFORTE IRPINO – Si è tenuto nel tardo pomeriggio di sabato 10 maggio 2025, presso la chiesa dei Santi Martino e Nicola di Bari, il convegno-dibattito dal titolo “Fede e Ragione”, incentrato sulle malattie genetiche rare e sull’importanza della ricerca scientifica per affrontarle e combatterle.
L’iniziativa è stata promossa grazie alla collaborazione tra la Confraternita di Misericordia di Monteforte Irpino ODV, CESVOLAB, la Parrocchia di Monteforte Irpino, la Fondazione Telethon e la Federazione delle Misericordie.
👥 Relatori dell’evento:
Angelo Ferrara, Governatore della Misericordia di Monteforte Irpino
Antonietta Raduazzo, Consigliera CSV Irpinia-Sannio
Don Fabio Mauriello, Parroco di Monteforte Irpino
Agostino Annunziata, Coordinatore Telethon Avellino-Benevento
Nicola La Rocca, medico di medicina generale
Maurizio Renna, professore di Biologia presso l’Università Federico II di Napoli
Rosa Velardo, educatrice e analista ABA
Dopo i saluti introduttivi di Angelo Ferrara, sono seguiti gli interventi dei relatori. Molto apprezzato il contributo di Don Fabio Mauriello, che ha voluto legare il titolo del convegno all’enciclica Fides et Ratio di Giovanni Paolo II, del 1998:
“Fede e Ragione sono le due ali che permettono all’uomo di elevarsi verso la verità. È fondamentale far conoscere alle persone i progressi della ricerca. Ringrazio gli organizzatori, il CESVOLAB e la Fondazione Telethon per l’opportunità di parlarne pubblicamente.”
A portare i saluti del CSV Irpinia-Sannio è stata Antonietta Raduazzo, che ha letto un messaggio del presidente Raffaele Amore, impegnato nell’Alleva Expo di Benevento:
“La ricerca scientifica sulle malattie genetiche è fondamentale. Oltre ai pazienti, sono le famiglie a dover sopportare il peso economico e psicologico. Per questo il volontariato e le istituzioni devono fare rete per sostenere chi è più fragile.”
Al centro dell’incontro anche il contributo di Agostino Annunziata, rappresentante della Fondazione Telethon, che ha illustrato con slide e video i progetti attivi e futuri della fondazione, con particolare attenzione alla raccolta fondi e al finanziamento della ricerca genetica in Italia.
Hanno concluso il dibattito i preziosi interventi di natura scientifica e tecnica degli altri relatori. Il pubblico presente, numeroso e attento, ha seguito con partecipazione l’intero convegno.
L’intero evento è stato tradotto in LIS (Lingua Italiana dei Segni) per garantire l’accessibilità anche ai partecipanti non udenti, presenti tra il pubblico.
Un appuntamento che ha saputo unire con efficacia spiritualità, scienza e impegno civile, sottolineando quanto la ricerca scientifica e il volontariato siano fondamentali per accompagnare chi convive con una malattia rara.
Carmine Martino



