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Le province di Avellino e Benevento partecipano con entusiasmo alle celebrazioni del 25 aprile, offrendo l’ingresso gratuito nei musei e nei siti archeologici statali. L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura in occasione della Festa della Liberazione, intende valorizzare la memoria storica del Paese e promuovere la fruizione del ricco patrimonio culturale dell’entroterra campano.
Un’occasione imperdibile per cittadini e turisti di esplorare luoghi spesso poco noti ma di straordinario valore storico e archeologico, incastonati tra le colline dell’Irpinia e le valli del Sannio. Prima di organizzare la visita, è comunque consigliabile contattare direttamente le strutture coinvolte: alcuni musei potrebbero prevedere l’ingresso su prenotazione o aderire parzialmente all’iniziativa.
Musei e siti visitabili in provincia di Avellino
Casalbore:
• Area archeologica del Tempio Italico di Casalbore – Un raro esempio di santuario preromano, testimonianza della presenza dei popoli italici nel cuore dell’Irpinia.
Conza della Campania:
• Area archeologica di Conza – Una vasta zona che conserva i resti dell’antica Compsa, distrutta dal terremoto del 1980 ma ancora custode di un’importante memoria storica.
Ariano Irpino:
• Museo civico e della ceramica – Un polo culturale che raccoglie testimonianze della tradizione ceramica arianese e reperti archeologici locali.
Mirabella Eclano:
• Parco archeologico di Aeclanum – Sito romano di straordinaria importanza, con resti di domus, terme e una strada basolata perfettamente conservata.
Musei e siti visitabili in provincia di Benevento
Benevento:
• Area archeologica del Teatro romano – Situato nel cuore della città, è uno dei simboli dell’antico splendore di Beneventum, con una cavea che poteva ospitare oltre diecimila spettatori.
Montesarchio:
• Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino – Ospitato all’interno del castello medievale, custodisce corredi funerari e reperti della civiltà sannitica, tra cui il celebre cratere di Assteas.
Questa giornata rappresenta un’opportunità unica per riscoprire il passato glorioso delle aree interne della Campania, spesso lontane dai circuiti turistici. 
