Erba velenosa negli spinaci: richiamati alcuni lotti a marchio Buongiorno Freschezza, prodotti da Ortofin srl. Allerta del Ministero della salute per rischio chimico.

Erba velenosa negli spinaci: richiamati alcuni lotti a marchio Buongiorno Freschezza, prodotti da Ortofin srl. Allerta del Ministero della salute per rischio chimico.

Il Ministero della salute ha diffuso l’avviso di richiamo di diversi lotti di spinaci a marchio Buongiorno Freschezza, prodotti da Ortofin Srl con sede dello stabilimento a Terranova Dei Passerini, per la probabile presenza di erba infestante velenosa (mandragola). I prodotti interessati dal richiamo sono gli spinaci, con numero di lotto 24211071M2, 24110968M2, 23910773M2  con scadenza allo 01/09/2017. I prodotti sono commercializzati in confezioni da 500 grammi. Nei prodotti richiamati è stata riscontrata la presenza di erba infestante velenosa (mandragola).La Mandragora è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Solanaceae comunemente note come Mandragola. Le Solanaceae sono una famiglia di angiosperme dicotiledoni che comprende molte specie commestibili ed altre velenose. Molte specie di questa famiglia hanno infatti componenti alcaloidi psicoattivi, tra cui anche l’alcaloide tossico solanina, presente in alcune specie nella pianta e nei frutti ancora acerbi, che scompare o si trasforma in altre sostanze, innocue o salutari, quando il frutto è maturo. Tra le piante più conosciute appartenenti alla famiglia troviamo piante importanti per l’alimentazione umana (le patate, le melanzane, i pomodori, i peperoncini, i peperoni, le bacche di Goji), piante da cui si ricavano droghe farmaceutiche (la belladonna per l’atropina, il tabacco) e piante velenose (le datura). Le specie di Mandragora sono due, presenti anche in Italia: Mandragora officinarum (Mandragora maschio) che vive nei boschi di latifoglie e fiorisce in primavera, e Mandragora autumnalis (Mandragora femmina) – in alcuni testi è chiamata spesso Mandragora vernalis o acaulis- con fioritura in autunno, che si trova nei campi o in luoghi incolti e aridi; sono piante con caule molto ridotto o mancante, foglie a rosetta avvolgenti i fiori peduncolati, bianco-verdastri nella prima specie e violacei nella seconda. Le due specie differenziano fra loro ben poco per i caratteri morfologici e le proprietà sono uguali. In generale, parlando di Mandragora, ci si riferisce alla prima specie: il maschio, originaria del bacino del Mediterraneo è la più conosciuta. Il botanico Linneo (1707-1778) descrive come unica specie del genere Mandragora la Mandragora officinarum, che nelle successive edizioni di Species plantarum (1762 e 1764) chiama Atropa acaulis; ma la difficoltà è sapere quale delle due specie lui voleva intendere con questo nome… nella probabilità che forse egli non le abbia distinte. Nell’ottica d’informazione quotidiana ai consumatori in materia di allerte alimentari, lo “Sportello dei Diritti” nella persona del presidente Giovanni D’Agata, ricorda che la procedura di richiamo riguarda solo i tre lotti in questione ed in caso di acquisto di provvederne alla restituzione presso il relativo esercizio che dovrà provvedere anche a rimborsarne il prezzo. Il prodoto non deve essere consumato.