SS268, lanci di pietre dalle rampe: cresce la paura tra Sant’Anastasia e Somma Vesuviana

SS268, lanci di pietre dalle rampe: cresce la paura tra Sant’Anastasia e Somma Vesuviana

Automobilisti sotto shock, Ambrosio (FdI) e Borrelli (AVS) chiedono interventi immediati                                                                                                                              È allarme sicurezza lungo la SS268, nel tratto compreso tra Sant’Anastasia e Somma Vesuviana, dove si stanno verificando ripetuti lanci di pietre e oggetti contundenti dai cavalcavia contro le auto in transito. Un fenomeno che ha già provocato gravi danni a veicoli e rischi altissimi per gli automobilisti. “Abbiamo visto la morte con gli occhi”, raccontano alcune vittime con i parabrezza sfondati e la carrozzeria colpita da veri e propri massi.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra) ha raccolto decine di testimonianze e ha denunciato pubblicamente la situazione: “La statale 268 è diventata un campo minato. Il pattugliamento è solo l’inizio: servono videocamere, controlli mirati e indagini sui veicoli sospetti”.

A intervenire anche Antonio Ambrosio, coordinatore di Fratelli d’Italia per l’area Vesuviana: “Quanto sta accadendo è gravissimo. Non si tratta di bravate, ma di atti criminali potenzialmente letali. Mi sono attivato affinché la Regione Campania metta in campo un piano straordinario per la sicurezza della SS268 e delle arterie a rischio”.

Secondo diverse segnalazioni, dietro questi episodi ci sarebbero bande organizzate, forse tossicodipendenti, che colpiscono le auto con l’obiettivo di indurre i conducenti a fermarsi per poi rapinarli. Casi analoghi sono stati segnalati anche nei pressi di Pomigliano d’Arco e Pollena Trocchia.

Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nella zona, ma i cittadini chiedono interventi strutturali, visibili e immediati: “Non possiamo più rischiare la vita su una strada che percorriamo ogni giorno. Serve una risposta concreta prima che accada una tragedia”.