
Erchie (SA), fine settimana di paura – Attimi di terrore sulla spiaggia libera di Erchie, dove un bambino di sei anni, originario di Avella (AV), ha rischiato di annegare nelle acque antistanti il litorale. Il fatto è avvenuto lo scorso fine settimana, nel primo pomeriggio, durante una giornata di relax in Costiera con la sua famiglia, in vacanza nella vicina Maiori.
Intorno alle 14:00, il piccolo è stato notato in stato di incoscienza, galleggiante a pelo d’acqua, da alcuni bagnanti che hanno dato immediatamente l’allarme. Le urla dei presenti e dei genitori hanno attirato l’attenzione dei bagnini del Lido Edelvina, che si sono precipitati in mare, recuperando il bambino non lontano dalla riva, privo di sensi.
Trasportato sul bagnasciuga, il bambino presentava ancora segni vitali, ma era privo di conoscenza. Grazie al pronto intervento dei bagnini e del personale del 118, coadiuvato da un infermiere che si trovava in spiaggia come bagnante, sono state praticate immediatamente le manovre salvavita, che hanno consentito al piccolo di rigettare una grande quantità d’acqua. È stato inoltre avviato un monitoraggio costante della saturazione di ossigeno nel sangue, per valutare i rischi legati alla sindrome da annegamento secondario.
La Capitaneria di Porto di Cetara e la Polizia Locale di Maiori sono intervenute per mettere in sicurezza l’area. Considerata la gravità delle condizioni, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza del 118, che è atterrata nella vecchia cava di Erchie per il trasporto urgente del bambino all’Ospedale Santobono di Napoli, specializzato in emergenze pediatriche.
La famiglia è rimasta sulla spiaggia, sconvolta e in stato di shock per quanto accaduto.
La notizia ha colpito profondamente la comunità di Avella, paese d’origine del bambino. Anche il parroco Don Giuseppe Parisi, appresa la notizia, ha rivolto un appello ai fedeli:
“Carissimi, mi chiedono preghiere per un bambino della nostra comunità. Chiediamo al Signore la guarigione e di donare pace ai genitori.”
Un invito alla solidarietà e alla preghiera che ha unito l’intera cittadina in un momento di apprensione e speranza.
In serata, è arrivata poi la notizia tanto attesa: il bambino è fuori pericolo di vita. Le sue condizioni restavano gravi ma stabili, sotto costante osservazione nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell’Ospedale Santobono. Oggi la notizia che tutti si aspettavano, il bimbo si è ristabilito.
I medici hanno confermato che la prontezza dei soccorsi e l’efficace gestione della catena di emergenza sono stati determinanti per evitare il peggio.