
Avella, 25 luglio 2025 – Non bastava il drastico taglio delle corse ferroviarie: l’EAV ha deciso di cancellare anche un pezzo di storia. Oggi, infatti, sono stati abbattuti gli alberi secolari che costeggiavano la stazione di Avella/Sperone, alberi che risalivano alla fine dell’Ottocento, cresciuti insieme alla vecchia Circumvesuviana.
Un gesto che ha lasciato perplessi e amareggiati cittadini e pendolari. Nessuna comunicazione ufficiale è stata data sulle motivazioni dell’intervento: resta il dubbio, resta l’amarezza.
«Quegli alberi erano parte dell’identità della stazione», commenta un residente. «Non erano solo piante, ma memoria viva del nostro territorio.»
Ora la stazione appare spoglia, privata della sua anima verde e del suo legame con il passato. E, con meno treni e meno storia, si fa strada la sensazione che la periferia venga, ancora una volta, dimenticata.
