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Durante i lavori assembleari, il Presidente Biagio Arbucci ha presentato la relazione annuale, illustrando in modo dettagliato l’andamento dell’anno trascorso, le attività portate avanti dall’associazione e le iniziative già avviate nei settori produttivi di riferimento. La relazione ha evidenziato un quadro complesso, segnato da un 2025 particolarmente difficile per il comparto agricolo e, in modo drammatico, per il settore corilicolo, che ha registrato un drastico calo produttivo e un aumento delle criticità strutturali già note da tempo.
L’associazione ha scelto di rinnovare la fiducia al Presidente Arbucci, riconoscendo il lavoro svolto, l’impegno profuso nella difesa degli interessi degli agricoltori e la capacità di guidare la comunità verso obiettivi concreti. La scelta nasce non solo dai risultati ottenuti, ma soprattutto dalla convinzione che una guida stabile e competente sia fondamentale per affrontare le sfide dei prossimi mesi.
Il Presidente ha inoltre presentato i punti programmatici per il 2026, sottolineando la necessità di:
- avviare progetti strutturali per contrastare le criticità emerse nel comparto, con particolare attenzione alla filiera della nocciola;
- intensificare il dialogo con le istituzioni regionali e locali per l’accesso a misure di sostegno;
- promuovere percorsi di innovazione, formazione e cooperazione tra aziende agricole;
- rafforzare la presenza dell’associazione sul territorio baianese, consolidando il suo ruolo di riferimento tecnico e rappresentativo.
“La situazione del 2025 — ha dichiarato Arbucci — ha dimostrato quanto sia urgente un cambio di passo. Serve una strategia chiara, serve programmazione, e servono interventi veri per mettere gli agricoltori nelle condizioni di lavorare e produrre. Il nostro impegno nel 2026 sarà rivolto a costruire risposte concrete, insieme ai soci e alle istituzioni”.
L’assemblea ha espresso piena condivisione rispetto alla linea proposta, evidenziando la volontà comune di rilanciare l’agricoltura locale attraverso un approccio più organico, lungimirante e orientato alla qualità.
Il 2026 si prospetta dunque come un anno decisivo per rafforzare la presenza dell’Associazione degli Agricoltori Valle del Clanio sul territorio e per restituire centralità a un settore che rappresenta un pilastro dell’identità e dell’economia locale.


