NOLA: Le parole del vescovo Francesco Marino.

NOLA: Le parole del vescovo Francesco Marino.

Il vescovo di Nola, Francesco Marino, esprime preoccupazione e amarezza per gli incendi che stanno devastando il Vesuvio e il Monte Somma con enormi e pericolosi danni alla vivibilità delle cittadine sottostanti. Il vescovo incoraggia i cittadini, i sindaci, le forze dell’ordine e gli uomini impegnati eroicamente a domare le fiamme e invita tutti «a non indietreggiare davanti alla prepotenza di gesti che mirano a distruggere la nostra terra». «Non abbattetevi, non scoraggiatevi insieme – ha sottolineato – possiamo restituire a questi luoghi la dignità che meritano, possiamo riuscire a garantirci il diritto alla salute e al godimento delle bellezze del territorio che abitiamo. Sono certo che il Governo nazionale non ci lascerà soli per arginare le fiamme e per arginare chi, con atti criminali, vuole farci vivere nella paura e nello smarrimento».

«Con molta preoccupazione – ha dichiarato il vescovo di Nola, Francesco Marino – sto seguendo l’evolversi dell’emergenza incendi che in queste ultime ore sta mettendo a dura prova la popolazione di tanti comuni della Campania, alcuni dei quali rientranti nel territorio diocesano. Le immagini trasmesse dai telegiornali e lo scenario infernale descritto dai cronisti è reso ancora più concreto dalla cenere che giunge dal cielo sul mio balcone: ogni abitante di questa terra si senta accompagnato dalla mia preghiera e sia certo della disponibilità della Chiesa di Nola a dare tutto l’aiuto necessario.

Aiuto e sostegno che garantisco anche ai sindaci dei comuni colpiti. Li invito a non indietreggiare davanti alla prepotenza di gesti che mirano a distruggere la nostra terra, ma a fare rete – anche con la Chiesa di Nola – sia per spegnere le fiamme sia per far rinascere i beni naturali devastati. Non abbattetevi, non scoraggiatevi, insieme possiamo riuscire a restituire a questi luoghi la dignità che meritano, possiamo riuscire a garantirci il diritto alla salute e al godimento delle bellezze del territorio che abitiamo. Sono certo che il Governo nazionale non ci lascerà soli per arginare le fiamme e per arginare chi, con atti criminali, vuole farci vivere nella paura e nello smarrimento».

La preoccupazione e l’amarezza di queste ore non ci facciano sentire sconfitti: l’impegno di quanti sono in prima linea a domare le fiamme ci sia da incoraggiamento per riprendere il cammino ancora più desiderosi di difendere questa terra, talmente bella, nonostante le ferite, che il solo guardarla porta a lodare il Signore».