Marigliano rischio idrogeologico: 300 mila euro, nessun cantiere. Il Movimento Cinque Stelle presenta interrogazione parlamentare

Marigliano rischio idrogeologico: 300 mila euro, nessun cantiere. Il Movimento Cinque Stelle presenta interrogazione parlamentare

Marigliano a rischio idrogeologico. Manca la pulizia e la corretta manutenzione dei Regi Lagni e dei corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale. I soldi per sistemarlici sarebbero, però, non vengono spesi. Ammonta a circa 300 mila euro, infatti, il contributo messo a disposizione dal governo per la sistemazione idraulica degli alvei mariglianesi ma nessun cantiere è stato mai avviato. A lanciare l’allarme il Movimento Cinque Stelle che porta la questione in Parlamento. Cinque senatori del M5S (Pepe, Lucidi, Martelli, Vacciano, Molinari) hanno depositato un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’ambiente e della tutela del territorio (Gianluca Galletti), al ministro delle infrastrutture e dei trasporti (Maurizio Lupi) e al ministro dell’economia e delle finanze (Pier Carlo Padoan). L’obiettivo è far luce sulla vicenda degli interventi di mitigazione dal rischio idrogeologico previsti proprio a Marigliano. Le mancate operazioni di messa in sicurezza e pulizia del fitto reticolo dei Regi Lagni e degli altri canali starebbero esponendo il territorio a imprevedibili pericoli. La zona più a rischio è quella di Lausdomini con la contrada di “Masseria Signora” attraversata dal canale Lagnuolo della Campagna che da anni versa in uno stato di incuria e totale abbandono.

Era il 2010 quando il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, diretto da Stefania Prestigiacomo e la Giunta regionale della Campania, presieduta da Stefano Caldoro, firmarono un accordo di programma per la realizzazione di una serie di interventi di difesa del suolo nel territorio della regione Campania. Tra i provvedimenti da attuare vi erano anche i “lavori di pulizia e ricalibratura della sezione di deflusso dell’alveo emissario della Vasca di san Sossio dall’uscita del tratto coperto in località Masseria Signora per circa 900 metri a valle” a cui furono assegnati trecento mila euro. A distanza di quattro anni dall’accordo, però, restano solo promesse. ll Movimento 5 stelle non ci sta e annuncia battaglia affinché i ministri facciano chiarezza sulle ragioni dei ritardi e adottino interventi immediati per la pulizia e la ricalibratura dell’antico canale creato durante il Viceregno spagnolo.