Attimi di puro terrore si sono vissuti questa sera, intorno alle 19:30, a Casamarciano, in provincia di Napoli. Una madre, disperata, ha chiamato il 112 dopo aver visto il figlio trentenne salire su un’impalcatura alta diversi metri, allestita attorno a un edificio in ristrutturazione, minacciando un gesto estremo.
L’allarme ha attivato in pochi istanti il nucleo radiomobile dei Carabinieri di Nola, che è intervenuto con tempestività e prontezza. Sul posto, due militari si sono arrampicati sull’impalcatura, coordinandosi per mettere in salvo il giovane: mentre uno dei due cercava di parlare con lui per distrarlo e tranquillizzarlo, l’altro lo ha raggiunto alle spalle, riuscendo a bloccarlo in sicurezza prima che potesse compiere il gesto estremo.
Il ragazzo, in evidente stato di agitazione, è stato poi affidato alle cure degli operatori sanitari del 118, giunti sul posto poco dopo su richiesta dei carabinieri. Durante i concitati momenti, avrebbe raccontato ai militari i motivi alla base del suo gesto, riconducibili – secondo quanto emerso – a una forte delusione d’amore.
Grazie all’intervento rapido e sinergico dei due carabinieri, la situazione si è risolta nel migliore dei modi.
Una vicenda che, per fortuna, si è chiusa a lieto fine, ma che mette in evidenza l’importanza del pronto intervento, della sensibilità delle forze dell’ordine e dell’ascolto nei confronti del disagio emotivo, specie tra i più giovani.
