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“Una malattia silenziosa che parla chiaro: ascoltarla in tempo può salvare la vita.” La Giornata Mondiale del Diabete, celebrata ogni anno il 14 novembre, non è solo un appuntamento simbolico ma una delle più importanti campagne di salute pubblica al mondo. Istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è divenuta nel 2006, grazie alla risoluzione A/RES/61/225 delle Nazioni Unite, una giornata ufficiale dell’ONU, a testimonianza della crescente rilevanza di una patologia cronica che oggi riguarda oltre 350 milioni di persone.
Il diabete è una malattia complessa, con forme principali – tipo 1 e tipo 2 – che richiedono strategie differenti. Per questo la ricorrenza ha da sempre un doppio obiettivo: informare chi non conosce la malattia e sensibilizzare le istituzioni alla necessità di politiche di prevenzione, diagnosi precoce e accesso alle cure.
Riconoscere il diabete di tipo 1: i segnali da non ignorare
Una diagnosi tempestiva è cruciale, soprattutto nei bambini e nei giovani. Due sintomi, spesso trascurati, sono indicatori fondamentali:
• sete intensa e continua,
• minzione frequente.
Davanti a questi segnali è necessario effettuare immediatamente un controllo glicemico: un gesto semplice che può evitare complicanze gravi.
Prevenire il diabete di tipo 2: il ruolo dello stile di vita
La forma più diffusa, il diabete di tipo 2, è spesso legata a sedentarietà, alimentazione non equilibrata e familiarità. Per valutare la probabilità di svilupparlo nei successivi dieci anni, gli specialisti utilizzano il questionario FINDRISK, uno strumento validato e accessibile a tutti.
Un weekend dedicato alla salute
Nel 2025 la Giornata Mondiale del Diabete cade venerdì 14 novembre, seguita dal tradizionale weekend di mobilitazione il 15 e 16 novembre, durante il quale la Fondazione Italiana Diabete (FID) e Diabete Italia scendono in piazza con volontari, medici e associazioni.
L’obiettivo è duplice: informare e raccogliere fondi per la ricerca sul diabete di tipo 1. Chiunque può contribuire diventando volontario o partecipando ai banchetti informativi dislocati in tutta Italia.
Perché il 14 novembre?
La data ricorda la nascita di Frederick Grant Banting, scopritore dell’insulina insieme a Charles Herbert Best nel 1921. Una scoperta che ha cambiato la storia della medicina, trasformando il diabete da malattia quasi sempre fatale a condizione gestibile.
Sono oltre 60 i Paesi che partecipano alla campagna, illuminando di blu monumenti e luoghi simbolo come segno di speranza per chi convive con la malattia.
Campania: tutti gli appuntamenti del 2025
Anche quest’anno la Campania risponde con una rete di eventi, postazioni informative e screening gratuiti. Ecco il calendario aggiornato:
Provincia di Napoli
• Napoli – 15/16 novembre – Piazza del Carmine
• Mugnano di Napoli – 22/23 novembre – Via Napoli 212
Provincia di Caserta
• Maddaloni – 15/16 novembre – Corso I Ottobre
• Aversa – 16 novembre – Piazza Municipio
Provincia di Salerno
• Sarno – 16 novembre – Piazza Marconi
• Giffoni Valle Piana – 15/16 novembre – Piazza Umberto I
Ulteriori postazioni saranno aggiunte nei prossimi giorni, in un calendario in costante aggiornamento.
Una giornata, un messaggio universale
Passeggiate della salute, controlli glicemici, conferenze, attività per famiglie e incontri con specialisti: l’obiettivo è uno solo, rendere visibile un problema che spesso resta invisibile. La diagnosi precoce e la corretta gestione del diabete possono salvare milioni di vite ogni anno.
La Giornata Mondiale del Diabete ci ricorda che prevenzione e informazione non sono un gesto isolato, ma un impegno condiviso. Capire la malattia è il primo passo per affrontarla. 
