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ALTAVILLA IRPINA (AV) – 28 agosto 2025. La voce degli agricoltori avellinesi torna a farsi sentire con forza. Il Comitato Agricoltori Avellinesi – Media Valle del Sabato e Uniagri, entrambi aderenti al COAPI (Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani), hanno convocato per questo pomeriggio alle ore 16:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Altavilla Irpina, una conferenza stampa straordinaria per denunciare la grave crisi che sta colpendo la corilicoltura campana.
La filiera della nocciola, da sempre fiore all’occhiello dell’economia agricola irpina, si trova oggi schiacciata tra prezzi bassi, concorrenza estera, fitopatie e costi di produzione sempre più elevati. Una situazione che, secondo i produttori, rischia di compromettere il futuro di centinaia di aziende familiari e cooperative del territorio.
Le richieste degli agricoltori
Durante un recente tavolo tecnico tenutosi in Regione Campania, le organizzazioni hanno depositato un documento ufficiale con le richieste degli agricoltori. Quel testo, oggi, verrà illustrato pubblicamente: dentro ci sono le misure ritenute indispensabili per salvare il comparto, dal sostegno economico immediato agli incentivi per la lotta fitosanitaria, fino a politiche strutturali per garantire maggiore competitività sui mercati.
Presenze e sostegni
Alla conferenza parteciperanno anche i rappresentanti dell’Organizzazione di Produttori “Il Guscio” e un esponente del COAPI nazionale, in segno di solidarietà verso i movimenti avellinesi.
Gli agricoltori approfitteranno dell’occasione anche per presentare le prossime iniziative di mobilitazione e per leggere la comunicazione ufficiale al Governo nazionale, con la richiesta di interventi urgenti a tutela della corilicoltura campana.
Le istituzioni locali
Il Comitato e Uniagri hanno voluto ringraziare il Sindaco di Altavilla Irpina e l’Assessore comunale all’Agricoltura per l’ospitalità e il sostegno all’iniziativa, nonché l’Assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo per l’attenzione mostrata durante l’incontro in Regione.
Un settore in bilico
Il messaggio degli agricoltori è chiaro: senza risposte concrete e immediate, l’Irpinia rischia di perdere una delle sue produzioni simbolo, con conseguenze economiche, occupazionali e sociali difficili da calcolare. La conferenza stampa di oggi rappresenta dunque non solo un momento di denuncia, ma anche l’avvio di una mobilitazione che potrebbe allargarsi a livello nazionale.


