Si accende il dibattito politico ad Avella dopo l’emersione di una discordanza tra i verbali ufficiali del Consiglio Comunale e quanto riscontrabile nella diretta streaming della seduta.
Durante l’appello iniziale, registrato nel video della riunione, risultano assenti i consiglieri Antonia Caruso e Michele Salapete. Tuttavia, nelle deliberazioni pubblicate sull’Albo Pretorio, Salapete figura tra i presenti.
A segnalare l’anomalia è stato il consigliere di opposizione assente in quella occasione, che ha annunciato l’intenzione di presentare una denuncia lunedì, ritenendo la questione potenzialmente grave, specie se la presenza errata dovesse aver inciso sul quorum necessario o sulla validità del voto.
Va però evidenziato che potrebbe trattarsi di un errore di trascrizione, ovvero di una svista tecnica nel riportare la presenza del consigliere nel documento deliberativo. In tal caso, il problema rientrerebbe nell’ambito delle correzioni d’ufficio da parte del segretario comunale, senza implicazioni penali, purché venga riconosciuto e sanato tempestivamente.
Tuttavia, in assenza di chiarimenti ufficiali, resta fondamentale accertare i fatti, anche per tutelare la trasparenza e la regolarità degli atti amministrativi.
«Non accusiamo nessuno, ma chiediamo chiarezza – ha dichiarato il consigliere di opposizione –. Se si tratta di un errore, ci si assuma la responsabilità e si proceda alla rettifica. Ma se vi fossero altri elementi, è doveroso che siano accertati dalle autorità competenti».
La situazione richiede chiarimenti immediati da parte dell’amministrazione comunale. La trasparenza e la correttezza nella verbalizzazione sono elementi fondamentali per la democrazia locale. Un semplice errore, se ammesso e corretto, può essere superato. Diversamente, la questione potrebbe avere risvolti più seri.
