CULTURA E SOCIETÀ “OFFLINE”: UN TRIONFO DI DANZA E COSCIENZA AL TEATRO UMBERTO DI NOLA

CULTURA E SOCIETÀ OFFLINE: UN TRIONFO DI DANZA E COSCIENZA AL TEATRO UMBERTO DI NOLA

Il saggio di AMP Professional Center Education commuove e fa riflettere, con un messaggio potente contro l’indifferenza e un ospite d’eccezione, Vesuviano.
NOLA, 3 Luglio 2025 – Un’ondata di emozioni e profonde riflessioni ha travolto il pubblico del Teatro Umberto di Nola, che ieri sera ha accolto con un’ovazione lo spettacolo di danza “Offline: sempre connessi ma più soli che mai”, saggio di fine anno di AMP Professional Center Education. Un evento che ha saputo trascendere la mera esibizione artistica per elevarsi a un potente manifesto sociale.
Lo spettacolo diretto con maestria dalla Direttrice Artistica Anna Maria Picone, ha esplorato con coraggio e delicatezza il paradosso della nostra era: l’iperconnessione digitale che cela una crescente solitudine e indifferenza. Attraverso coreografie intense e monologhi toccanti, il pubblico è stato condotto in un viaggio dalla memoria di un passato fatto di attese e legami autentici, fino alla frenesia di un presente che rischia di disumanizzare. Temi scottanti come l’isolamento sociale, l’apatia e l’impatto devastante della guerra sono stati affrontati con una sensibilità rara, dimostrando come l’arte possa essere un veicolo privilegiato per la coscienza civile.
Un momento di altissimo impatto emotivo è stato segnato dalla presenza di Carmine Lauretta , in arte Vesuviano. L’artista , la cui voce e il cui monologo sono parte integrante del tessuto narrativo dello spettacolo, ha offerto una performance che ha lasciato il segno. Al termine della sua esibizione, con un gesto di profonda umanità e coraggio, Vesuviano ha lanciato un forte e chiaro grido: “STOP AL GENOCIDIO!” , risuonando come un appello universale che ha commosso e scosso la platea.
Il successo di “Offline” è il frutto di un lavoro eccezionale di tutta la scuola. AMP Professional Center Education e tutti i suoi docenti sono stati elogiati per la professionalità e l’impegno non solo nella formazione tecnica dei ballerini, ma soprattutto nell’educazione ai valori. Come sottolineato più volte dalla stessa Direttrice Picone, la scuola si distingue per la sua tradizione di affrontare nei saggi temi sociali attualissimi – dalla Palestina all’Alzheimer, dalle differenze sociali – coinvolgendo gli allievi, che rappresentano il tessuto sociale del futuro, in un percorso di crescita consapevole e responsabile.
L’ideatore, scrittore della storia e dei monologhi, e portavoce del messaggio, Mirko Alfonso Gambardella , ha saputo tessere una narrazione profonda e attuale, che ha dato voce alle inquietudini e alle speranze di una generazione.
“Offline” non è stato solo uno spettacolo, ma un’esperienza collettiva che ha dimostrato come la danza possa essere un ponte per riconnettersi, riflettere e agire. Un plauso a tutti gli artisti e a chi ha reso possibile questa serata indimenticabile.