
È stato ritrovato privo di vita il corpo di Francesco Monda, residente a Marigliano, nell’area metropolitana di Napoli, disperso da martedì 30 luglio nelle acque del Salento.
Il cadavere dell’uomo è stato avvistato da una barca di passaggio nelle acque antistanti Torre San Giovanni, marina di Ugento, a poca distanza dalla costa. Monda si trovava in vacanza nella località di Pescoluse, da dove era uscito quella mattina per una tranquilla nuotata. Purtroppo, non ha mai fatto ritorno a riva.
L’allarme era stato lanciato dalla figlia, che non vedendolo rientrare ha immediatamente chiesto aiuto. Da quel momento erano partite intense ricerche via mare e via cielo, coordinate dalla Capitaneria di Porto e dalla Guardia di Finanza, con il supporto di mezzi aerei dell’Aeronautica Militare e del nucleo subacqueo dei Vigili del Fuoco.
Dopo oltre 48 ore di ricerche, la drammatica conferma è giunta nel primo pomeriggio del 1° agosto, quando un’imbarcazione privata ha notato il corpo in mare, facendo scattare l’intervento dei soccorsi per il recupero.
La salma di Francesco Monda è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto gli accertamenti di rito per chiarire le cause del decesso, anche se l’ipotesi più probabile resta quella del malore improvviso durante la nuotata.
Profondo cordoglio ha colpito la comunità di Marigliano, dove l’uomo era conosciuto e stimato. In tanti, in queste ore, stanno esprimendo vicinanza e affetto alla famiglia, sconvolta dall’improvvisa tragedia.