Napoli. Fermo di un 15enne per il tentato omicidio di un coetaneo in piazza Dante

Napoli. Fermo di un 15enne per il tentato omicidio di un coetaneo in piazza Dante

Questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito un decreto di fermo nei confronti di un quindicenne, emesso dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, con l’accusa di tentato omicidio. Il provvedimento segue le indagini della Squadra Mobile, coordinate proprio dalla Procura minorile, avviate dopo il grave ferimento di un sedicenne avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 maggio in piazza Dante.

Secondo quanto ricostruito, intorno alle 23:30 di domenica 4 maggio il giovane vittima è arrivato all’ospedale Vecchio Pellegrini in codice rosso, con otto fendenti all’addome e agli arti. Le sue condizioni, inizialmente disperate, restano riservate, ma i medici del nosocomio partenopeo segnalano un miglioramento lieve e la sospensione del pericolo di vita.

I primi accertamenti della Polizia hanno permesso di raccogliere testimonianze e tracce utili: i due ragazzi, entrambi minorenni e frequentatori abituali della zona di piazza Dante, avevano già avuto in passato diverbi di natura banale. Stando agli investigatori, l’aggressione si inquadra nell’allarmante fenomeno della “mala movida”, dove banali dissidi sfociano in violenze gravissime.

Nella notte appena trascorsa, gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato il presunto aggressore presso la sua abitazione, eseguendo il provvedimento cautelare di fermo. Il ragazzo è stato poi condotto al Centro di Prima Accoglienza minorile (CPA), in attesa di essere interrogato dal giudice per le indagini preliminari.

La Polizia di Stato, pur ribadendo la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva, sottolinea l’importanza della tempestività degli interventi per arginare la crescente violenza tra giovani nei luoghi di aggregazione serale. Sul caso proseguono le indagini per chiarire le modalità esatte dell’aggressione e ricostruire la dinamica dei fatti.