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Baiano (AV) – È il 2025, ma in molte zone del Mandamento Baianese sembra di essere tornati indietro di vent’anni. I cittadini dei comuni di Baiano, Sperone e Avella denunciano una situazione ormai insostenibile: assenza totale di segnale telefonico, gravi problemi nella navigazione Internet sia in 4G che in 5G, e la crescente frustrazione di vivere tagliati fuori da ogni forma di comunicazione moderna.
La situazione è particolarmente grave a Baiano, dove in diverse aree il segnale è completamente assente:
“Non prende in casa, non prende in strada. Non possiamo nemmeno fare una telefonata d’emergenza. È inaccettabile vivere così nel 2025”, raccontano i residenti.
A Sperone, il problema si ripresenta con meno frequenza, ma coinvolge comunque intere zone del paese. Ad Avella, oltre metà della popolazione segnala disservizi quotidiani e connessioni instabili, che rendono impossibile lavorare in smart working, seguire lezioni online o semplicemente utilizzare i servizi digitali di base.
La denuncia non arriva soltanto da privati cittadini, ma anche da commercianti, professionisti e famiglie che dipendono dalla rete per attività essenziali:
“Paghiamo regolarmente le bollette, ma il servizio è inesistente. La rete crolla appena entriamo in casa. Anche all’aperto, spesso, le tacche sono zero”.
I residenti chiedono un intervento deciso da parte delle autorità locali e regionali, nonché un’azione concreta da parte dei principali gestori telefonici operanti sul territorio. La mancanza di segnale, infatti, non è solo un disagio: rappresenta un serio rischio per la sicurezza pubblica, soprattutto in caso di emergenza.
“Non si tratta solo di una cattiva copertura, ma di un vero e proprio isolamento digitale che colpisce migliaia di persone. In un’epoca in cui tutto — dalla scuola alla sanità — passa per il digitale, questa situazione è semplicemente inaccettabile”, si legge nella lettera inviata da un gruppo di cittadini alla nostra redazione.
Il Mandamento Baianese è un territorio densamente abitato, ben collegato con l’autostrada e ricco di attività produttive. Eppure, sotto il profilo delle telecomunicazioni, sembra dimenticato.
I cittadini chiedono risposte immediate, l’adeguamento delle infrastrutture e, soprattutto, rispetto. Perché nel 2025, comunicare non può essere un privilegio. È un diritto.
