
![]()
Conte accende Dimaro: la nuova stagione dei campioni d’Italia in carica parte tra tagli eccellenti, colpi veri e una maglia che racconta l’identità di un popolo
Il sipario si è alzato. Il Napoli di Antonio Conte ha iniziato ufficialmente la stagione 2025/26 con il ritiro a Dimaro Folgarida, in Trentino, dal 17 al 27 luglio. Un inizio denso, concreto, netto. Come il suo allenatore. Conte ha convocato 30 giocatori, lasciandone fuori sette: nomi importanti, investimenti recenti, esclusioni che parlano chiaro. Non è più tempo di compromessi, ma di scelte.
Fuori dai convocati Osimhen, Cajuste, Lindstrøm, Cheddira, Ngonge, Folorunsho e Ambrosino. Alcuni in uscita, altri fuori progetto, qualcuno in trattativa. L’assenza di Victor Osimhen è la più pesante: il nigeriano, reduce dalla parentesi turca, è ormai separato in casa e in attesa della cessione.
Dentro, invece, il primo blocco scelto da Conte:
Portieri: Meret, Contini, Turi, Ferrante
Difensori: Buongiorno, Di Lorenzo, Juan Jesus, Marianucci, Mazzocchi, Obaretin, Olivera, Rrahmani, Spinazzola, Zanoli
Centrocampisti: Anguissa, Coli Saco, De Bruyne, Gilmour, Hasa, Lobotka, McTominay, Vergara, Zerbin
Attaccanti: Lang, Lukaku, Neres, Politano, Raspadori, Simeone, Sgarbi
Una rosa ampia, con gerarchie ben salde ma anche segnali precisi. C’è Kevin De Bruyne, già al lavoro con i nuovi compagni: è lui il volto del progetto, il colpo che segna un salto di livello. Presente anche Romelu Lukaku. Noa Lang, esterno di grande qualità, è stato ufficializzato con un contratto fino al 2030: “Benvenuto Noa”, ha scritto il presidente Aurelio De Laurentiis.
Il mercato è tutt’altro che chiuso: Lorenzo Lucca ha già sostenuto le visite mediche, manca solo la firma. Si lavora per chiudere l’arrivo del difensore Beukema e dell’estremo difensore granata Vanja Milinković-Savić, per completare un reparto arretrato che dovrà garantire solidità immediata.
Intanto, Conte inizia a lavorare sul campo. Durante il ritiro, il Napoli affronterà due test amichevoli al Comunale di Dimaro – SKI.IT Arena:
• Napoli vs Arezzo – 22 luglio, ore 18:00
• Napoli vs Catanzaro – 26 luglio, ore 18:00
Due appuntamenti utili per verificare le condizioni dei nuovi, l’adattamento dei singoli e le prime idee tattiche. Nulla sarà lasciato al caso: chi non dimostrerà di essere all’altezza, non farà parte del gruppo che andrà avanti.
Ma non c’è solo campo. C’è anche identità, cultura, immagine. Il Napoli ha presentato le nuove maglie 2025/26, firmate EA7 per il quinto anno consecutivo. Il messaggio è forte, diretto, simbolico: “Napule è viva… ancora!”
La maglia home resta fedele all’azzurro tradizionale, con il tricolore al centro a ricordare lo scudetto 2023. La “N” napoleonica è integrata nella trama; il colletto a V è rifinito in bianco, come i bordi delle maniche. In basso, un ologramma con impronta digitale rende ogni maglia unica.
La maglia away è un inno alla cultura napoletana. Un racconto visivo che include nove simboli: Pulcinella, il Sacro Cuore, il Monaciello, la testa d’aglio, il curniciello, la Fontana del Carciofo, San Gennaro, l’Asso di Bastoni e gli occhi , tutti legati alla superstizione, alla fede, alla forza popolare. Il fondo richiama il pavimento in marmo bianco e nero delle chiese monumentali della città.
È una dichiarazione d’amore alla città, alla sua anima, alla sua storia. E anche un modo per dire che Napoli non è solo calcio, ma racconto, arte, teatro. Lo slogan “Proud to be Napoli” è più di una campagna: è una presa di posizione.
Intanto, Conte lavora. Vuole un Napoli solido, affamato, europeo.
Dimaro è il punto di partenza per competere su tre fronti: campionato, Coppa Italia e Champions League. Il Napoli parte da qui. E vuole farlo per davvero.
Napule è viva… e lo vuole dimostrare, ogni giorno, sul campo.



