“Napoli-Bari, altri lavori: il futuro viaggia veloce, i pendolari invece aspettano il bus”

“Napoli Bari, altri lavori: il futuro viaggia veloce, i pendolari invece aspettano il bus”

NAPOLI — La costruzione della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari entra in una fase cruciale e porta con sé un autunno di disagi per i viaggiatori. Dal 15 al 27 settembre 2025, infatti, la circolazione ferroviaria in Campania subirà modifiche significative, con lo stop dei collegamenti su alcune delle tratte più utilizzate.

Le linee interessate comprendono i collegamenti tra Caserta e Benevento, Foggia, Napoli (via Cancello) e Salerno. Lo stop, spiega Rete Ferroviaria Italiana (RFI), è necessario per consentire i lavori di potenziamento infrastrutturale collegati alla futura linea ad alta capacità.

Soluzioni alternative

Per limitare i disagi, Trenitalia ha predisposto bus sostitutivi AV tra Benevento e Caserta — due corse giornaliere gratuite per gli abbonati Benevento-Roma — e autobus regionali lungo le tratte interrotte. Le corse su gomma, tuttavia, avranno tempi di percorrenza più lunghi e una capienza ridotta rispetto ai treni. Non sarà inoltre consentito il trasporto di biciclette e animali, fatta eccezione per i cani guida.

Informazioni per i viaggiatori

Gli utenti potranno restare aggiornati attraverso la sezione “Infomobilità” sul sito e sull’app di Trenitalia, il numero verde 800 89 20 21, oltre a sms, e-mail e notifiche push per chi utilizza i biglietti digitali. Nelle principali stazioni sarà inoltre potenziata la presenza del personale Trenitalia.

La compagnia ricorda anche la possibilità di attivare le notifiche Smart Caring tramite app per ricevere aggiornamenti personalizzati in tempo reale.

Una sfida tra futuro e presente

L’opera della Napoli-Bari è tra le più strategiche d’Italia e punta a ridurre drasticamente i tempi di percorrenza tra le due regioni. Ma nell’attesa che la grande infrastruttura diventi realtà, i pendolari dovranno affrontare nuove giornate di viaggi più lenti, coincidenze complicate e inevitabili ritardi.

Un equilibrio difficile: costruire il futuro della mobilità ferroviaria del Sud, senza dimenticare il costo immediato per chi ogni giorno prende un treno per andare a lavorare o a studiare.