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Nella sala consiliare di Mugnano del Cardinale, sindaci e cittadini celebrano un accordo che unisce i due comuni nel nome della cooperazione, della cultura e di Santa Filomena.
di Francesco Piccolo
Mugnano del Cardinale (AV) – In un clima di partecipazione e cordialità, la sala consiliare di Mugnano del Cardinale ha ospitato questa mattina la cerimonia ufficiale dedicata al rinnovato Patto di Amicizia tra i comuni di Mugnano del Cardinale e Nocera Superiore. Alla presenza del sindaco di Mugnano del Cardinale, dottor Alessandro Napolitano, e del sindaco di Nocera Superiore, dottor Gennaro D’Acunzi, l’incontro si è svolto in una cornice istituzionale percepita come autentica “casa comune”, luogo di rappresentanza ma anche di dialogo tra comunità.
Hanno contribuito in modo significativo al confronto e alla definizione del Patto anche Don Giuseppe Autorino, rettore del Santuario di Santa Filomena, don Salvatore Purcaro, le rappresentanze delle amministrazioni comunali di entrambi i paesi, i comandanti dei Vigili Urbani dei due comuni, e il comandante della Stazione dei Carabinieri di Baiano, maresciallo Luigi Passero. La loro presenza attiva ha arricchito il dibattito, rafforzando il valore istituzionale e comunitario dell’iniziativa.
L’iniziativa affonda le sue radici nei mesi scorsi, quando i due sindaci hanno proposto un accordo capace di rafforzare i valori condivisi e la collaborazione reciproca. Un patto che, come ricordato durante gli interventi, non coinvolge esclusivamente le amministrazioni, ma l’intero tessuto sociale, chiamato a riscoprire affinità storiche, culturali e civiche.
Nel corso della cerimonia è stato sottolineato come questo impegno voglia generare “ciò che è buono e utile al bene comune”, ponendo al centro delle azioni politiche e sociali la cura del territorio, l’ascolto della popolazione e l’attenzione verso le nuove generazioni, considerate depositarie del futuro di entrambe le comunità.
Un passaggio particolarmente sentito è stato il richiamo a Santa Filomena, figura spirituale profondamente radicata nella cultura religiosa locale. Il Patto di Amicizia, è stato ribadito, viene siglato anche nel suo nome, come invocazione di protezione e guida verso un cammino condiviso di pace, armonia e crescita collettiva.
La cerimonia si è conclusa con lo scambio delle firme da parte dei sindaci, gesto che ha suggellato un’alleanza istituzionale e simbolica destinata, nelle intenzioni delle due comunità, a tradursi in progetti concreti, scambi culturali e iniziative di cooperazione.

