MONTEFORTE IRPINO. Volano banane al consiglio comunale. Singolare protesta del Gruppo “Sarà Bella”

MONTEFORTE IRPINO. Volano banane al consiglio comunale. Singolare protesta del Gruppo Sarà Bella

Nello scorso Consiglio comunale (seduta del 17/12/2018) il Gruppo Sarà Bella si è fatto promotore di una colorita protesta politica, facendo volare in aula una banana gonfiabile. Di seguito la nota dei Consiglieri Renzulli e Meli.

A dirla tutta, c è stato un momento in cui, vedendo il palloncino volare, abbiamo sorriso anche noi! Molto meno invece ci è piaciuto il gesto aggressivo dell’Assessore Tomeo che, in un momento di stizza, ha lanciato tra il pubblico una delle banane che avevamo offerto alla Giunta.

Ma tanto è! Si vede che la protesta politica, del tutto legittima, e simboleggiata da una banana che richiamava l’idea quasi della “Repubblica delle Banane”, che si è sostituita al palazzo di vetro tanto sbandierato in campagna elettorale, ha colpito in pieno la giunta Giordano.

Irritati probabilmente, più che dall’aspetto teatrale, dalle questioni sollevate a monte. Quelle serie questioni giuridiche e politiche costantemente disattese. (alleghiamo in fondo copia dell’intervento). Tanto da chiedere la sospensione della seduta di Consiglio, poi ripresa direttamente con il punto all’odg successivo.

Veniamo al dunque: è lecito negare ai Consiglieri l’accesso agli atti? Da sei mesi ancora aspettiamo delle risposte dagli uffici competenti. Chi ha il compito di gestire questo disservizio che impedisce al consigliere di esercitare il suo ruolo? Cosa c’è dietro la mancata notifica ai Consiglieri di note protocollate e a loro destinate? Perché l’Assessore alla Trasparenza, Martino della Bella, non sostiene le ragioni giuridiche dei consiglieri contemplate nel TUEL?

Ci dispiace che qualcuno per superficialità, ma qualcun altro volontariamente, ponga più attenzione sul gesto in sè della ” banana” piuttosto che sull’obiettivo a cui esso mira. C’è urgente bisogno di risvegliare le coscienze su un andamento negativo e ostracistico della Giunta Giordano che gestisce come una cosa privata la res pubblica.

Fondamentale è l’altra questione affrontata: il PUC.

Partiamo dalla frase esposta dallo stesso Assessore Tomeo: ” il Puc non è un giocattolo! ” .

Bene concordiamo. E allora perché come i bimbi prima dà fiducia al RUP affidandogli il “giocattolo” e poi, come un bambino capriccioso, vuole strapparglielo per giocarci da solo? (affermazione oltretutto declinata per iscritto dall’Ass. Tomeo e poi negata in sede di Consiglio).

Solo perché il RUP lo ha tecnicamente smentito ? Perché l’assessore vuole fargli il dispetto? L’Assessore Tomeo sa che fino ad oggi questo giocattolo è costato una cifra pari al 60% dell’intero fondo? (oltre 100mila euro totali, consulenze connesse incluse e iva e cassa escluse).

Come mai dopo aver sottoscritto nel novembre del 2017 la relativa convenzione del PUC, dato gli indirizzi di piano, condiviso in giunta (n° 172 del 18/10/2018) la stesura definitiva del preliminare di piano (con parere di regolarità tecnica espresso dal RUP), la Giunta revocava con atto deliberativo del 15/11/2018 n° 192 (SOLO DOPO UN MESE) la precedente delibera che aveva espresso condivisione al Preliminare di Piano?.

Rendere i procedimenti trasparenti equivale a tutelare i cittadini e noi come consiglieri di Sarà Bella abbiamo l’obbligo morale e politico di far emergere ciò che invece si tende a sottacere o ritardare. Responsabilità e trasparenza, nel diritto amministrativo, perseguono la stessa logica giuridica, il medesimo obiettivo che è proprio quello del buon andamento e dell’imparzialità della Pubblica Amministrazione.