MARIGLIANELLA (NA). Scarcerati con gli Arresti Domiciliari: Il Tribunale del Riesame di Napoli Accoglie le Difese per C.A. e C.G. nell’Indagine sulla Presunta Rapina a Mano Armata

MARIGLIANELLA (NA). Scarcerati con gli Arresti Domiciliari: Il Tribunale del Riesame di Napoli Accoglie le Difese per C.A. e C.G. nellIndagine sulla Presunta Rapina a Mano Armata

L’8 febbraio 2024, i signori C.A. e C.G., difesi rispettivamente dall’Avvocato Penalista Liberato Saveriano del Foro di Avellino e dall’Avvocato Penalista Michele Sanseverino del Foro di Napoli, entrambi residenti nel comune di Mariglianella (NA), sono stati sottoposti a misura cautelare della custodia in carcere presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale. Questo a seguito di un’indagine riguardante il reato di rapina a mano armata commessa da più persone e il porto e la detenzione abusiva di un’arma da fuoco.

Secondo l’accusa, i due indagati avrebbero attuato un prelievo ingannevole di un soggetto residente a Napoli nel comune di Brusciano (NA), portandolo in un luogo isolato a Mariglianella (NA), dove avrebbero brutalmente picchiato e minacciato con un’arma da fuoco (pistola) per poi rapinarlo.

Il 12 febbraio 2024, si è svolto un interrogatorio di garanzia davanti al G.I.P. presso il Tribunale di Nola, giudice dr.ssa Piscitelli, che, in considerazione dei gravi indizi e delle esigenze cautelari, ha confermato la custodia cautelare in carcere per entrambi gli indagati. Di fronte a questa decisione, gli avvocati difensori Liberato Saveriano e Michele Sanseverino hanno presentato un ricorso al Tribunale del Riesame di Napoli.

Il 27 febbraio 2024, si è tenuta l’udienza camerale davanti al Tribunale del Riesame di Napoli, Sezione X° Collegio B. Gli avvocati hanno presentato una lunga e articolata arringa difensiva, mettendo in luce l’insussistenza dei gravi indizi e contestando l’esistenza delle esigenze cautelari a carico degli indagati. Dopo una lunga camera di consiglio, il Tribunale del Riesame di Napoli ha accolto le tesi difensive e ha disposto l’immediata scarcerazione per entrambi gli indagati, stabilendo gli arresti domiciliari come richiesto dagli avvocati.