La Polizia di Stato torna in Campania con “Una vita da social”. Campagna educativa itinerante sui temi dei social network, cyberbullismo, adescamento, sicurezza e violazione della privacy online.

La Polizia di Stato torna in Campania con “Una vita da social”. Campagna educativa itinerante sui temi dei social network, cyberbullismo, adescamento, sicurezza e violazione della privacy online.

Farà tappa anche ad Avellino venerdi 20 marzo 2015 la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato in collaborazione con il  Ministero dell’Istruzione,  dell’Università e della Ricerca e l’ Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli connessi all’utilizzo della  Rete.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni che nel corso della 1^ edizione ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 100.000 studenti nelle piazze e 400.000 nelle scuole, 15.000 genitori, 8.000 insegnanti per un totale di 1.800 Istituti scolastici, 9.000 km percorsi e 42 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con oltre 400.000 visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

Ancora una volta Aziende come Facebook, Italiaonline, con i portali Libero.it e Virgilio.it, Fastweb, FireEye, Google, H3G, Microsoft, Telecom Italia, Twitter, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Wind, Youtube,  Scania, Continental, ItalWork Consorzio e RDS 100% Grandi Successi “radio ufficiale dell’evento” insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: ”fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie,  non avvengano più”.

Da Roma a Milano toccando tutte le regioni, mediante l’utilizzo di un truck allestito con un’aula didattica, avvengono gli incontri con studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età al fine di fornire utili indicazioni e consigli sull’utilizzo sicuro, consapevole, responsabile e critico della rete internet.

Gli operatori della Polizia Postale e delle aziende, attraverso il mezzo di  18 metri allestito al cui interno  si trova l’aula didattica multimediale con postazioni internet, il 20  marzo, dalle 09,30 alle 14 saranno  presenti  ad Avellino al Corso Vittorio Emanuele – area antistante Chiesa del Rosario.

Testimonial d’eccezione per l’iniziativa saranno esponenti del mondo sportivo e dello spettacolo, con rappresentanza della società A.S. Avellino Calcio e Scandone Basket e con un contributo multimediale realizzato, per la circostanza,  dagli attori comici della nota trasmissione televisiva “Made in Sud”.

Nella circostanza saranno presenti testimonial d’eccezione, noti al pubblico giovanile, quali gli attori del noto programma televisivo “Made in Sud” che forniranno il proprio contributo attraverso dei messaggi video. Inoltre sarà presente una rappresentanza delle squadre sportive dell’A.S. Avellino Calcio e della Scandone Basket che accoglierà gli studenti irpini intervenuti.

In ogni tappa il mezzo è stato collocato al centro delle città nei luoghi di incontro più significativi per meglio simboleggiare la vicinanza alla comunità ed in modo particolare ai ragazzi che ne costituiscono una importantissima componente e che sono indubbiamente tra i maggiori utilizzatori della rete.

Secondo una ricerca di Skuola.net, realizzata per la Polizia di Stato, su un campione di circa 10.000 studenti di scuole medie e superiori, solo 1 studente su 5 afferma che i social hanno un ruolo marginale nelle relazioni sociali, essendo ormai   diventati uno strumento di comunicazione privilegiato  nella quotidianità dai teenager.

Tra i motivi principali che spingono i ragazzi all’uso dei social, ci sono infatti sia il desiderio di informarsi  sulle notizie (59%) sia  su quanto accade ai propri amici e conoscenti (51%), ma anche sostituire per ragioni di risparmio economico telefonate ed e sms (44%).  Quasi l’85% degli studenti appartiene ad un gruppo classe su WhatsApp che per la maggior parte di loro costituisce uno strumento equivalente al tradizionale gruppo di studio.

Così non stupisce che 9 ragazzi su 10 abbiano  uno smartphone con accesso internet in mobilità:tra questi oltre il 60% accede ai social mentre si trova a scuola dedicando a tali attività più di un’ora al giorno:  1 ragazzo su 4 si dichiara sempre connesso, rispondendo prontamente ad ogni notifica proveniente da smartphone, tablet o pc.,L’ampia diffusione di tali tecnologie ha reso preoccupante l’espandersi del cosiddetto  cyber bullismo, fenomeno in aumento come testimoniato dalle cronache e dal fatto che almeno 2 ragazzi su 3 dichiari di avere avuto  esperienze  dirette o indirette di fenomeni di questo tipo.

 Tra le iniziative collegate anche l’istituzione di una  pagina facebook “Una vita da social” dove verranno postate le attività e le impressioni dei giovani internauti durante tutte le tappe del Truck.

 “La Polizia di Stato – afferma Maurizio Ficarra Questore di Avellino,- da oltre dieci anni è fortemente impegnata nei progetti educativi sui temi della legalità, privilegiando i più giovani quali interlocutori: non poteva pertanto mancare un progetto che riguardasse anche il web, divenuto strumento diffusissimo e dalle mille potenzialità il cui uso non corretto può nascondere insidie e portare negative conseguenze. Già da tempo la Polizia Postale svolge incontri presso le scuole al fine di contrastare ed arginare fenomeni quali il cyber bullismo e fornire corrette informazioni ai giovani, soddisfacendo anche le loro curiosità al riguardo ed è in tale ambito che si inserisce la iniziativa attuale” .

 Fondamentale in tale  ottica la attività  della predetta specialità che solo in  Campania nel decorso anno ha effettuato 4  arresti per pedofilia online, con 23 denunce,150 siti monitorati,17 perquisizioni   e 20 siti web pedopornografici inseriti nella black list. Costante ed intensa è stata anche l’attività di prevenzione e contrasto ai reati che si realizzano nell’ambito dei social network e per i quali si sono registrate  430 denunce per furto d’identità digitale, 340 per diffamazione on line, 12 per cyberstalking, 195 per ingiurie, molestie o minacce.

Al riguardo il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dr.ssa Fabiola SILVESTRI Dirigente del Compartimento Polizia Postale della Campania di Napoli ha dichiarato: “Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del Web. Grazie alle attività di formazione abbiamo assistito ad  una crescita della   consapevolezza dei potenziali rischi della rete e del fatto che difendersi è possibile. E’ aumentata  anche la consapevolezza del fatto  che  ciascuno è responsabile di ciò che compie in rete e che anche un gesto fatto per scherzo può avere conseguenze serie.”