FORINO: SALVATORE MAIORANO PORTA IL PAESE IRPINO SUL TETTO DEL MONDO DI BODY BUILDING DIVENENDO CAMPIONE MONDIALE

FORINO:  SALVATORE MAIORANO PORTA IL PAESE IRPINO SUL TETTO DEL MONDO DI BODY BUILDING DIVENENDO CAMPIONE MONDIALE

FORINO:  SALVATORE MAIORANO PORTA IL PAESE IRPINO SUL TETTO DEL MONDO DI BODY BUILDING DIVENENDO CAMPIONE MONDIALEForino, anzi l’Irpinia e’ sul tetto del mondo di Body Building grazie a Salvatore Maiorano, da anni,residente a Forino, coniugato con una giovane del posto che da anni lo segue e lo sostiene, in questo percorso che dopo anni di duri sacrifici lo ha condotto sul gradino più alto del mondo grazie al titolo di Mr Universe IBFF conseguito il 13 ottobre nella città di Taranto. alle fasi finali del Campionato mondiale di Body Building. Ma chi e’ Salvatore Maiorano? Non nativo di Forino, ma da anni residente, Salvatore Maiorano e’ Direttore tecnico della palestra Body Planet di Aiello del Sabato. Fisico possente, muscolatura scolpìta nei minimi dettagli, il “Big Jim irpino “ ha alle spalle oltre 40 gare di alto livello agonistico ed una storia personale, quasi da realta’ cinematrografica; gia’ cintura nera 2° dan di Judo, vive con dedizione assoluta al wellness, cioe’ a quella filosofia comportamentale che, partendo dall’alimentazione, approda all’esercizio fisico per sposare il benessere interiore. Ha frequentato le prime palestre a Secondigliano, per poi raggiungere quotidianamente Aversa,dove il compianto e mitico campione mondiale Artura Petrarca seppe attrarre, non certo per magia, atleti desiderosi di eccellere. Innumerevoli sono state le sue affermazioni,e tra queste , la piu’ recente ed emozionante, e’ stata la vittoria del titolo italiano, cat. Over 40, ad Aversa, proprio nella citta’ che lo aveva visto trasformarsi da bravo a fuoriclasse. Metodico, dalla profonda dedizione alla cultura fisica,sempre incline a parlare di attrezzi o di integratori proteici, e’ quasi contagioso quando esprime le sue riflessioni sui possibili accorgimenti per migliorare le modalita’ di esecuzione di un esercizio. Quando poi argomenta sulle attrezzature lascia trasparire una conoscenza di marche e modelli, tipica di un venditore professionista ( strapperebbe applausi in questo mestiere, se lo facesse ). E’ singolare vedere questo gigante ( arrivato in Irpinia da Napoli, circa 15 anni fa’ e tanto sognatore da abbandonare un sereno posto fisso per votarsi “ anima e corpo “ al culturismo) con quanta attenzione segue i propri allievi, esordienti nella sua palestra… ha un’innata sensibilita’ nell’avviare nuove persone al body-building. Quella del culturista , a pensarci, e’ un’ esperienza di vita unica fatta di dedizione integrale alla palestra; ore ed ore di allenamenti,a volte sileziosi, spesso pesanti, un costante rigore alimentare, per una sintesi dimostrativa che dura solo pochi minuti su un palco illuminato, tra decine di atleti,a prima vista similari. E che dire della preparazione immediatamente antecedente la sfilata sul palco, quando si soffre la sete per avere i muscoli al massimo e si mangia salato per aumentare la pressione arterisosa, oppure della snervante attesa del verdetto finale, quella somma aritmetica dei giudizi della giuria – composta da esperti funambolicante oggettivi – che rendera’ inevitabilmente solo qualcuno felice e tanti amareggati , . Anche in questo si conferma uomo di talento. Mairano per carattere non si deprime quando gli assegnano un gradino del podio che, intimamente, non ritiene appropriato; gli e’ capitato , anche di recente, perche’ comprende che i gusti di chi deve giudicare sono influenzati dai valori individuali dell’estetica, dalla posizione sul palco, dalle luci, nonche’ dalle possibili relazioni di natura professionale e personale, che pur sempre possono intercorrere – e non solo a livello locale – tra preparatori, commissari ed atleti. Ma ora finalmente dopo anni e’ giunto desiderato, il.suo grande momento CAMPIONE DEL MONDO, per la sua personale gioia e quella di una terra, condotta con lui e da lui sul gradino del Body Building più alto del.Mondo. Certo si spera , e pensiamo come sarà che almeno le istituzioni locali possano proclamarlo come merita ” Profeta in Patria”. DANIELE BIONDI.