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Tragedia nel centro storico di Napoli, dove nel pomeriggio del 25 giugno una violenta esplosione ha provocato il crollo parziale di una palazzina in via Peppino De Filippo, a pochi metri da via Foria. Il boato, udito distintamente in tutta la zona, ha seminato il panico tra residenti e passanti.
Secondo i primi accertamenti, lo scoppio sarebbe stato causato da una fuga di gas all’interno del deposito di un ristorante, dove erano conservate alcune bombole. La deflagrazione ha distrutto parte dello stabile e danneggiato gravemente due appartamenti, coinvolgendo anche un altro locale della zona.
Il bilancio è drammatico: un uomo di 57 anni è morto, travolto dalle macerie. Era stato dato inizialmente per disperso, ma i soccorritori lo hanno trovato senza vita. Una donna è stata estratta viva, in condizioni gravi, e trasferita d’urgenza in ospedale. Il marito e altre due persone sono rimaste ferite in modo lieve e sono state medicate sul posto.
Immediato l’intervento di vigili del fuoco, carabinieri, polizia di Stato e ambulanze. Le operazioni di messa in sicurezza e rimozione dei detriti sono durate diverse ore. L’area è stata completamente interdetta al traffico, con pesanti ripercussioni sulla circolazione. Un magistrato della Procura di Napoli ha già avviato un’indagine per chiarire le responsabilità e le cause precise dell’esplosione.
Il sindaco Gaetano Manfredi ha espresso il cordoglio dell’amministrazione: «Profondo dolore per la morte avvenuta nei pressi di via Foria. Siamo vicini alla famiglia della vittima. Ora è necessario accertare le responsabilità: la sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta».
Napoli, ancora una volta, si ritrova a fare i conti con una tragedia urbana che lascia una scia di dolore e interrogativi.
